Modena, 4 giungno 2012 - ‘’Rivivere scosse di pari entita’ e a breve tempo da un primo forte sisma fa pensare: ‘non finisce piu’’. Per qualcuno c’e’ stata un’accentuazione dell’ansia, ma non c’e’ ne’ scoramento ne’ rassegnazione’’. Lo spiega Franco, psicologo della Misericordia, che in questi giorni lavora nella tendopoli allestita dalla Protezione Civile a San Possidonio, uno dei paesi colpiti dal terremoto.

’Ieri - racconta Franco descrivendo le reazioni alla forte scossa avvertito attorno alle 21.00 - c’e’ stata una reazione tutto sommato composta. Tutti sono usciti dalle tende, ma a parte un paio di crisi di panico, per il resto non ci sono state criticita’. Il pensiero piu’ diffuso e’ che non finisca piu’, ma se dovessi descrivere l’atteggiamento degli sfollati che sono ospiti qua userei un termine tecnico, ‘resilienza’, cioe’ la capacita’ di resistere agli eventi avversi’’.

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