Modena, 22 giugno 2012 - In una 'zona rossa' torrida e ancora spettrale, a Mirandola, in mattinata c'è stato motivo per emozionarsi e sperare. I vigili del fuoco del nucelo Speleo Alpino Fluviale hanno infatti aperto due cantieri, nelle due storiche chiese di San Francesco e del Gesù, per puntellare le strutture e iniziare a recuperare il patrimonio artistico seppellito tra le macerie.


In San Francesco, chiesa quattrocentesca che ospita quattro tombe monumentali della famiglia Pico, la priorità è quella di imbragare la facciata: è l'unica parete rimasta sostanzialmente eretta dopo le devastanti scosse. Dai filmati dei pompieri che sono riusciti a calarsi all'interno, risultano fortunatamente integre le tombe dei Pico - tra cui quelle dei genitori di Giovanni Pico. Tutto il resto, però, è un desolante cumulo di detriti che si dovrà bonificare, nella speranza di poi di ricostruire l'edificio. Soprattutto, bisognerà cercare di salvare un olio su tela di Sante Peranda, pittore di corte dei Pico. "Le tecniche affinate a L'Aquila sono sperimentate e ci consentono di poter operare con professionalità", dice Vittorio Di Giacomo, vigile del fuoco portavoce dell'unità entrata in azione oggi.


L'altro cantiere è quello nella chiesa del Gesù, dove si è assistito al salvataggio del crocifisso ligneo del '500 tanto caro ai mirandolesi - è infatti quello portato in processione il Venerdì Santo - e di una statua della Madonna. Con una scala e un imbragatura i pompieri sono riusciti a calarsi tra le macerie e a estrarre le due opere, rimaste sorprendentemente integre nonostante i crolli. "I mirandolesi ritrovano un simbolo in cui ritrovarsi - dice il diacono Stefano Zerbini - e anche se il recupero artistico non viene al primo posto dopo un terremoto, ritengo che salvare questi segni fosse imprescindibile per la nostra comunità".


L'assessore comunale Caterina Della Casa ha poi seguito il recupero di diverse tele che erano custodite nell'ex convento dei gesuiti accanto alla chiesa del Gesù.
"Un intervento importante - ha detto - per salvaguardare la ricchezza del nostro patrimonio artistico. E' stato molto significativo l'intervento dei vigili del fuoco nella chiesa più antica di Mirandola, San Francesco, e in quella relativamente più nuova, del Gesù. Luoghi che hanno fatto la storia della nostra città e dove la comunità si ritrova".
 

Paolo Grilli