Modena, 23 agosto 2012 - CHE IL piano sosta avesse bisogno di correttivi l’avevano capito tutti. Le falle sono state rilevate più di una settimana fa da questo giornale, contemporaneamente sono sorti comitati spontanei e tanti cittadini si sono mobilitati per segnalare ciò che non andava. Due i principali filoni della protesta: in diverse vie dove dai primi d’agosto sono comparse le strisce blu, negli spazi dove prima ci stavano tre automobili, si riusciva a parcheggiarne solo una. Seconda anomalia: soprattutto nelle vie adiacenti ai viali del parco (via Barbieri, per esempio), diversi posti auto tra un albero e l’altro sono stati chiusi da linee bianche continue. Non essendoci lo spazio per disegnare uno spazio blu di dimensioni regolamentari, quei posti erano stati eliminati. E il segnale stradale dice «vietata la sosta al di fuori degli spazi consentiti», pena la multa e la rimozione. Due stranezze segnalate dal Carlino e da diversi cittadini. Su una parte di questa anomalie, il Comune è intervenuto.
 

"SUI posti chiusi dalle linee bianche continue — dice l’assessore Daniele Sitta, ideatore del piano sosta — stiamo già intervenendo. Effettivamente, nei posti dove un’auto sta comodamente, anche se non c’è la possibilità di disegnare lo stallo blu, sarebbe assurdo eliminare la possibilità di parcheggiare. Così, i tecnici hanno ‘spezzato’ la linea bianca che chiudeva gli spazi, rendendola tratteggiata. Fin da ora quindi, lì si può parcheggiare gratis. Siamo ancora in agosto, e molti tecnici sono in ferie. A settembre, quando saremo a ranghi di nuovo completi — continua Sitta — continueremo il controllo strada per strada, e volta per volta risolveremo questo tipo di problema, recuperando diversi posti auto che in un primo tempo erano stati eliminati. Fino ad allora i vigili sanno che non devono elevare sanzioni, ma aspettare che la situazione si normalizzi. Da settembre però, si comincia a fare sul serio, e chi violerà le regole dovrà essere multato».
 

Niente da fare invece, per gli spazi dove prima parcheggiavano tre auto e adesso una sola. «Ci sono strade strette, dove lo stallo blu non può essere disegnato perpendicolare alla carreggiata, perché la invaderebbe creando intralcio al traffico. Il posto — spiega Sitta — deve essere parallelo alla strada, quindi purtroppo vengono a sparire dei posti auto».  

di Roberto Grimaldi