Modena, 5 ottobre 2012 - UN SASSO in uno stagno che ha dato vita a centinaia di cerchi concentrici. C'era da aspettarselo. La storia della 43enne modenese Roberta Tagliani, che in 79 giorni ha visto sparire tre tumori con la cura Di Bella, è finita sulla bocca di tanti. La gran parte alla ricerca di una sola cosa: informazioni. Le abbiamo chieste a uno dei due figli del professore modenese morto nel 2003. Giuseppe, che ha raccolto il solco tracciato dal padre e le informazioni le dà. Puntando però il dito oltre i confini italiani.

La storia di Roberta ha scatenato un mare di interventi. Lei cosa ne pensa?

«Non è una novità, e tanto meno un caso isolato. Sono reperibili nella massima banca dati medico scientifica ufficiale mondiale, www.pubmed.gov, oltre settecento casi trattati positivamente con il metodo Di Bella. Sono già pubblicati 122 casi di tumori della mammella, con le prime documentazioni di complete e stabili guarigioni senza operazione, chemio o radio, ma solo con metodo Di Bella di donne che autonomamente avevano preso la decisione di non operarsi e curarsi solo con il metodo di mio padre: ilMDB:- The Di Bella Method (DBM) improved survival, objective response and performance status. In questo studio si documenta anche come nei tumori metastatici della mammella al quarto stadio stadio il MDB consente a 5 anni una sopravvivenza del 50% contro il 18% del dati pubblicati dalla massima istituzione clinicoscientifica sul cancro . il National Cancer Institute. Così anche nei seguenti lavori relativi all'applicazione del Mdb nei tumori cervico facciali, polmonari, linfomi, leucemie linfatiche si ottengono notevoli incrementi delle percentuali di guarigioni stabili ,e/o mediane di sopravvivenza e qualità di vita».

All'estero dunque ce ne sono di numeri e studi...

«I dati sono ignoti alla gente in quanto censurati dall'informazione. Queste conferme scientifiche ufficiali internazionali costituiscono la pietra tombale sulla sperimentazione del 1998, viziata da grossolane, gravi e numerose anomalie che la hanno destituita di qualsiasi significato e attendibilità scientifica e pertanto di indicazioni cliniche. I tumori non sono tutti uguali. Rispondono meglio alla terapia Mdb quelli non pretrattati con chemioterapia e in stadio iniziale».

Chi si sottopone al Mdb lamenta i costi esorbitanti dei farmaci...

«Questi prezzi sono modesti e o irrisori se confrontati con chemio, anticorpi monoclonali, radioterapie terapie intensive, trapianti di midollo e tutto il vastissimo complesso di farmaci indotto dai comuni trattamenti oncologici».

Ha fatto scalpore il caso di una donna bolognese che non ha più il tumore grazie al Mdb,mai giudici la costringono a pagare le cure prima coperte dall'Ausl...

«La recente sentenza è basata sugli esiti della sperimentazione e non considera minimamente le evidenze scientifiche sui singoli componenti del Mdb reperibili in letteratura e sul loro uso nell'ambito del Mdb, né la documentazione firmata da oncologi, periti di ufficio nominati dal giudice che hanno certificato il completo fallimento delle pregresse terapie oncologiche e la completa e stabile guarigione con il Metodo Di Bella. Non viene considerato il fallimento sul piano clinico e scientifico della chemio. Anche la recente biografia 'Il poeta della scienza' di mio fratello Adolfo Di Bella, documenta l'invalidazione scientifica della sperimentazione Tutte le anomalie non sono state smentite tra esse la somministrazione di farmaci scaduti a 1.048 pazienti (come da verbale dei Nas), e altre undici gravissime irregolarità, una sola delle quali sarebbe sufficiente a delegittimare scientificamente qualsiasi sperimentazione».

Francesco Vecchi