Modena, 7 ottobre 2012 - I quasi 2mila parcheggi del Novi Park sembrano non far ‘gola’ ai modenesi. Per rendersene conto basta appostarsi in piazza Roma, una sabato mattina, nelle ore delle passeggiate e dello shopping in centro.

Lo scenario è quello di una vera e propria caccia al posto libero. Ingorghi, lunghe code, clacson che suonano all’impazzata. “Va via?” è la domanda standard di ogni automobilista quando affianca un pedone. Le macchine girano più volte lungo il perimetro della piazza, a passo d’uomo, aspettando che qualcuno ‘sgomberi’ il posto. Come squali intorno alla zattera di un naufrago. E l’attesa a volte — parola degli stessi automobilisti — può durare anche più di 20 minuti. Tutto questo nonostante la presenza, a poco meno di 500 metri, di un vasto parcheggio interrato nuovo di zecca.

Stando alle spiegazioni dei modenesi, le ragioni di questa situazione (che di fatto congestiona per buna parte della giornata la piazza su cui si affaccia il palazzo ducale) sono di due tipi: primo, alcuni — magari provenienti da fuori città — ancora non sanno dell’apertura del nuovo parcheggio. Altri invece ritengono che lasciare l’auto in piazza Roma sia più comodo per raggiungere il cuore della città. Vecchie usanze che faticano a cedere il passo. Oppure qualche difficoltà ad abituarsi alla presenza del maxi parcheggio, effettivamente ancora molto ‘giovane’.

Quest’ultimo è il caso soprattutto di chi viene in centro saltuariamente, e magari da fuori città. Come Sandro Pennacchi, di Rubiera, anche lui in coda insieme ad altri automobilisti alla ricerca di uno stallo blu libero. “Sapevo che aveva aperto un nuovo parcheggio — spiega — ma per andare in centro mi sembra più comodo lasciare l’auto qui”. Pennacchi non se la sente però di entrare nel merito dell’utilità o meno del Novi Park.

“Non l’ho mai utilizzato — si giustifica — quindi non posso giudicare”. Tra gli automobilisti a caccia di un posto in piazza Roma c’è anche Amedeo Marinelli, da Ravarino. “Ci ho messo circa 10 minuti a trovare un posto libero — commenta mentre inserisce le monete nella torretta per il pagamento —. Il Novi Park? Non ci sono mai stato e sinceramente non lo trovo stupendo. Probabilmente è comodo per chi vive in città, ma sono dell’idea che sia meglio dedicare investimenti al verde piuttosto che al cemento”.

C’è anche chi non si lamenta del rischio di girare a vuoto per trovare parcheggio, purché l’auto sia vicina alla propria meta. “Devo andare qui vicino — taglia corto Marcello Cecchi —; mi è comodo lasciare la macchina qui”. Altro habituè del caos piazza Roma è Paolo Giova. “Qui è sempre pieno — osserva —. Oggi sono stato fortunato. In genere si gira anche venti minuti prima di trovare parcheggio. Però per me rimane più comodo posteggiare qui che non al Novi Park”.

Ma tra i tanti automobilisti incontrati in piazza Roma, ce n’è anche qualcuno che era completamente all’oscuro dell’apertura del Novi Park. “Non sapevo di questo parcheggio — spiega Paolo Colombo —. Probabilmente lasciare la macchina lì è più comodo. La prossima volta proverò”.

Reazione analoga per Giuseppe Gargiulo (“Non vengo spesso in centro. Non sapevo avesse già aperto”). Ma c’è pure a chi, di andare al Novi Park, non passa nemmeno per la testa. “Mi muovo poco in auto, di solito uso la bici — spiega Michele Quitadamo —. Perché oggi non ho utilizzato il parcheggio interrato? Non ci avevo proprio pensato”.

Federico Malavasi