Modena, 15 ottobre 2012 - IL GUARDRAIL ha letteralmente ‘infilzato’ l’auto sfondando il parabrezza e andandosi ad accartocciare vicino al baule. Almeno due metri di lamiera finiti dentro la vettura che, dopo aver sbandato, ha preso in pieno la barriera. Dire tragedia sfiorata forse non rende bene l’idea.
La foto dello squarcio nel vetro è impressionante. Qualche centimetro più in là e avrebbe trafitto anche il conducente che ne è uscito quasi illeso. Doppio miracolo se pensiamo che il seggiolino per il bebè posto sui sedili posteriori e colpito in pieno, era in quel momento vuoto.
Per il conducente — un giovane classe ’84 originario dell’Albania e residente a Modena — solo alcune dita rotte.

LE STESSE con cui, probabilmente, al momento dell’impatto stava sistemando il navigatore satellitare. Pare, infatti, che stesse armeggiando proprio con il volume dello strumento quando, in un attimo di distrazione, si è spostato a destra centrando in pieno l’inizio della barriera. Una prima ricostruzione che dovrà ora essere accertata dai vigili urbani arrivati sul posto.
 

L’INCIDENTE si è verificato ieri mattina intorno alle 11 sulla Modena-Sassuolo, all’incirca un chilometro prima di Baggiovara. Sul posto, oltre ai vigili urbani, sono intervenuti i vigili del fuoco: quando sono arrivati il conducente era già uscito da solo, choccato, ma vivo. Un miracolo.
 

A SALVARLO il fatto che il guard-rail si è infilato nell’abitacolo lato passeggero. Il vetro si è aperto come un petardo esploso.
Scoperchiato nell’impatto anche il cofano. Motore e fili sono rimasti in bella vista fumanti in attesa dei soccorsi.
La vettura era così incastrata che la squadra dei vigili del fuoco ha dovuto sbullonare una parte di guardrail per permettere al carro-attrezzi di portare via quello che restava della Suzuki wagon bianca, trascinata con ancora la lamiera accartocciata all’interno.
 

IL 28ENNE è finito all’ospedale Policlinico ma con lievi escoriazioni e, come detto, fratture alle dita.
Guarirà presto anche se ci vorrà tempo per superare lo choc. Per dimenticare l’immagine della lamiera che come una scheggia entra dentro il vetro sfiorandolo.
Ora dovrà essere sistemato il guard-rail; la protezione, infatti, è stata ‘accorciata’ dall’impatto di alcuni metri lasciando scoperta una parte della trafficata strada. Della pericolosità di queste barriere più volte si è parlato ma di solito la preoccupazione è per i motociclisti; non era mai successa una dinamica come questa. Anzi, per la verità un precedente c’è: quello di Kubica, pilota di Formula 1, durante un rally.
v.s.