Modena, 8 novembre 2012 - Nel decreto sui costi della politica che oggi ha incassato la fiducia della Camera, c'è anche l'emendamento che riguarda il pagamento di tasse e contributi nelle zone colpite dal terremoto in Emilia. Su questo emendamento si è giocato un braccio di ferro di due giorni e mezzo tra le commissioni, Bilancio e Affari istituzionali, che tiravano la corda in favore della sospensione delle tasse fino al 30 giugno 2013 e il Governo che invece frenava. Il risultato, per i parlamentari modenesi che non hanno votato la fiducia e per i cittadini e imprenditori terremotati, è deludente.

Il testo definitivo non concede la proroga chiesta e quindi la sospensione della tasse scade il prossimo 16 dicembre: a partire da quella data le imprese dovranno ricominciare a pagare i tributi, ma fino al 30 giugno potranno chiedere un mutuo in banca, a tasso zero, coperto da un accordo tra Cassa depositi e prestiti e Abi. Il meccanismo del finanziamento è previsto anche per i lavoratori dipendenti che hanno la casa inagibile (categorie dalla B e F): per pagare l'Irpef, da dicembre al giugno, potranno chiedere un finanziamento in banca a tasso zero.

Nessuna agevolazione invece per i contributi e i premi Inail, che andranno regolarmente pagati da dicembre con l'effetto busta paga dimezzata' per i lavoratori, ma anche con costi pesanti per gli imprenditori che dovranno versare la loro quota in un'unica soluzione.

I costi della 'manovrina' saranno sostenuti dal Governo con una quota dell'8 per mille.
 

Silvia Saracino