Modena, 24 novembre 2012 - Una protesta trasversale, che ha raccolto rappresentanti di tutti gli schieramenti politici, ma soprattutto il malcontento di tanti cittadini alle prese con una ricostruzione post terremoto dolorosa, costosa e incerta.
Oltre un migliaio di manifestanti ha preso parte alla manifestazione organizzata in piazza Costituente a Mirandola dal Comitato Sisma 12 e dal Comitato Popolare Mirandolese per la ricostruzione.

Tra tanti striscioni e slogan, una richiestra costante: l'indennizzo al 100% dei danni da terremoto, anche per le abitazioni danneggiate di 'classe A'. Per il portavoce di 'Sisma 12' Sandro Romagnoli "lo Stato, di fatto, deve ancora sborsare un euro nonostante gli stanziamenti. Fanno eccezione i soli contributi di autonoma sistemazione, rimasti per altro fermi ad agosto. Noi valutiamo che al massimo i rimborsi per chi ha subito danni ad abitazioni ed imprese arriveranno al 45-50%, e questo non è accettabile".

L'altra richiesta forte di chi ha preso parte al corteo riguarda la tassazione. I manifestanti chiedono l'esenzione per almeno 12 mesi "per far ripartire le aziende e dare respiro ai cittadini".