Modena, 6 dicembre 2012 - SALIVA sulle sedie per lucidare i lampadari fino a pochissimi anni fa. Ha un cuore d’acciaio e non ha mai preso medicine. È originaria di Pievepelago la donna attualmente più anziana vivente del pianeta, Dina Guerri vedova Manfredini, trapiantata in America. Martedì è infatti morta la statunitense Besse Cooper (116 anni) che la precedeva nella speciale graduatoria dei più longevi di sempre. Coi suoi 115 anni e 8 mesi, da ieri Dina si fregia dunque del titolo di ‘decana dell’Umanità’.
 

Inoltre è l’undicesima più longeva di sempre sulla terra (solo casi accertati) a una sola settimana di distanza dalla ‘top ten’. Il suo nome di recente è stato inserito nel progetto di studio del Dna delle mummie ritrovate a Roccapelago, frazione del comune di Pievepelago, per verificarne analogie ed ereditarietà. «È un onore per il nostro paese — dice il sindaco Corrado Ferroni — aver dato i natali a Dina, simbolica nonnina di tutta la Terra».
Dina è la ‘donna che visse in tre secoli’: è nata a Casa Guerri di Sant’Andreapelago (frazione di Pievepelago) nel 1897, si sposò con Riccardo Manfredini con cui il 22 dicembre 1920 emigrò negli Stati Uniti, ebbero 4 figli e ora Dina vive a Johnston (Iowa).

DURANTE la Seconda guerra mondiale lavorò in fabbrica e fattoria. Il marito morì nel 1965, dopo anni di duro lavoro nelle miniere di carbone. Dina ha vissuto da sola fino a 110 anni, quando si è trasferita al centro per anziani della diocesi di Des Moines. Ha 3 figli viventi dei 4 figli avuti, 7 nipoti, 7 pronipoti e 12 bisnipoti. Lo scorso anno ebbe il titolo di più anziana accertata nata in Italia: è una delle ultime 4 persone nate sotto il regno di Umberto I.
 

La nonnina ora accusa qualche acciacco dovuto all’età, ma sino a poco tempo fa era lei stessa a spiegare il segreto della longevità: «Sono sempre stata in movimento e ho lavorato tanto. Anche in casa di riposo — raccontava — cerco di scendere le scale da sola senza farmi servire la colazione in camera». La figlia Enes, sentita ieri al telefono dall’Iowa, racconta: «Mia madre ha sempre aiutato tutti quelli che avevano bisogno. L’Italia e Casa Guerri sono sempre stati nel suo cuore».

PADRE Tom De Carlo, cappellano della struttura dove Dina è ospitata, sorride: «Dina è una persona incredibile! Il suo udito è debole, ma lei risponde alle domande in italiano e io sono in grado di colloquiare un po’ con lei». A Pievepelago, proprio nella borgata Casa Guerri, accanto alla vecchia casa di Dina, vivono i due nipoti Gianluigi e Dante Guerri (figli di Lucia, sorella di Dina) e della zia dicono: «Ha un cuore d’acciaio, e non ha mai preso medicine».

Eccezionali le foto che testimoniano un avvenimento unico: chi può infatti dire di aver visto assieme due persone con una differenza di età fra loro di ben 115 anni? Le foto sono state scattate in occasione della festa di compleanno di Dina, lo scorso 4 aprile, mentre la nonnina teneva in braccio un neonato bisnipote. In quell’occasione le sono giunti gli auguri da ogni parte del mondo. E anche dalla Casa Bianca, con tanto di foto di Obama.
 

Giuliano Pasquesi
(ha collaborato Milena Vanoni)