Modena, 25 marzo 2013 - La procura di Modena ha aperto un terzo filone di inchiesta sul terremoto del maggio scorso. Riguarda le dichiarazioni degli esperti che negli anni precedenti le devastanti scosse hanno parlato della sismicità della zona colpita e l'intento degli inquirenti - confermato stamani dal procuratore aggiunto di Modena Lucia Musti - è quello di verificare se ci sia un nesso tra le valutazioni scientifiche e gli effetti concreti che ha poi avuto il terremoto.

Tra le dichiarazioni agli atti ci sono anche quelle di Enzo Boschi: nel giugno 2008, come presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, fu ospite di un convegno nel Modenese sul progetto di stoccaggio di gas nel sottosuolo di Rivara di San Felice ed escluse che la zona fosse ad alto rischio sismico.