Modena, 24 aprile 2013 - Crollo alle 17 nell'edificio del Policlinico un tempo occupato da Diagnosi e cura. La palazzina, che era già stata transennata da tempo per lavori di ristrutturazione, si è completamente sbriciolata. Sul posto vigili del fuoco.

Stando agli ultimi aggiornamenti, pare che stamattina i tecnici stessero svolgendo degli accertamenti per degli imminenti lavori di consolidamento della struttura che doveva essere ristrutturata. Ma quando hanno verificato la tenuta dei pilastri hanno desico si sospendere i lavori per, dicono le prime indiscrezioni, lo stato di deterioramentio dei pilastri stessi dovuto anche al terremoto. Proprio per questo motivi stamattina era arrivata una ruspa che avrebbe dovuto eseguire i lavori di demolizione.

Prima che i lavori avessero inizio, c'è stato il collasso della struttura che s'è sbriciolata improvvisamente su sé stessa.

Due persone al Pronto soccorso per controlli

Due addetti di una società di servizi che opera nel Policlinico di Modena sono stati sottoposti ad accertamenti nel vicino Pronto Soccorso. Le due persone si trovavano in un sotterraneo e sono state investite dai calcinacci della palazzina in ristrutturazione crollata verso le 17 nell'area dell'ospedale.

Spostati 41 pazienti

''Esclusivamente in via cautelativa'' la direzione del Policlinico di Modena ha disposto, dopo il crollo, lo spostamento delle persone ricoverate nel 'blocco A'. Si tratta di 41 pazienti, 27 provenienti dal Reparto di Medicina e 14 da astroenterologia: ''grazie all'efficace collaborazione del personale dell'Azienda il trasferimento e' stato completato in circa mezz'ora'', spiega la direzione dell'ospedale, che con una nota riepiloga anche quello che e' successo, sottolineando che, ''come di prassi, l'area interessata dal crollo e' stata posta sotto sequestro'', e confermando che ''non ci sono feriti''. ''La struttura - riferisce il Policlinico - non era piu' utilizzata dal 2010, quando il Reparto di Diagnosi e Cura del Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda Usl di Modena e' stato trasferito al Nuovo Ospedale Sant'Agostino Estense. Nell' area in cui si trova la palazzina, che era gia' transennata da tempo per lavori di ristrutturazione, da alcuni giorni era stato attivato un cantiere con l'obiettivo di recuperare la struttura, ulteriormente danneggiata dal terremoto del 29 maggio 2012. Dopo avere eseguito i primi interventi questa mattina, constatato che non c'erano piu' le condizioni di piena sicurezza per proseguire i lavori di consolidamento, i tecnici del cantiere hanno deciso di sospendere le attivita' per procedere alla demolizione controllata della palazzina stessa. Per eseguire l'operazione e' stata attivata una gru dotata di un braccio speciale appositamente creato per effettuare abbattimenti in condizioni di totale sicurezza. Mentre erano in corso i preparativi per attivare questa procedura la palazzina e' crollata''.

Francesco Vecchi