Modena, 29 luglio 2013 - Il Vescovo di Modena, monsignor Lanfranchi, dopo attenta riflessione su quanto emerso nel percorso compiuto in questi giorni nei vari incontri, e d’accordo con i principali collaboratori, ha ritenuto opportuno congelare la cassa integrazione per i dipendenti della diocesi. "Il confronto sindacale ha fatto emergere, insieme a momenti di difficoltà e di sofferenza - si legge in una nota - l’importanza del lavoro per i dipendenti, che non hanno mai rifiutato il confronto, come più volte sottolineato, e la preziosità del loro servizio negli uffici e nei centri diocesani, che svolgono un compito essenziale per la missione della Diocesi.

Non si può nascondere peraltro che la crisi economica investe anche la Curia e va affrontata seriamente. Questo è un punto di non ritorno. La soluzione va cercata investendo tutta la comunità, in particolare i presbiteri. In questi mesi il Vescovo si propone di indire un’assemblea generale del Clero, che farà seguito a quella tenuta nel mese di aprile sempre sui problemi economici, per tradurre in termini concreti, che investono anche questi aspetti, la corresponsabilità e la comunione, sia per quanto riguarda direttamente i sacerdoti sia per quanto riguarda il rapporto parrocchie-diocesi. L’occasione offerta è di fare nuovi passi di comunione. In questi mesi vanno pure fatti approfondimenti sulle decisioni da prendere in ordine alle varie articolazioni dell’azione pastorale della diocesi, per realizzare nei tempi previsti il risanamento programmato. La speranza è che a quel punto la cassa integrazione si riveli non necessaria".