Modena, 23 dicembre 2013 - Sono ancora gravissime le condizioni di Flavio Pierleoni, 24enne di Bologna e del reggiano Daniele Valestri, 48 anni: i due, sabato mattina, si sono schiantati con un bolide da 700 cavalli, una fiammante Lamborghini Aventador (foto), vicino a Solignano, un paese sulle colline modenesi. Sono scampati a sicura morte solo grazie al tempestivo intervento di un automobilista che avevano appena superato: l’uomo, il produttore di aceto balsamico Romano Boni, si è infilato senza pensarci due volte nell’auto in fiamme e ha portato fuori i due feriti prima che il mezzo esplodesse.

Pierleoni, figlio del comandante della polizia stradale di Casalecchio, è un pilota giovane ma esperto. Ha un passato da stella del campionato ‘Ferrari Challenge’ e oggi collauda supercar. Sabato stava mostrando la Lamborghini finita in cenere a Valestri, titolare di un’agenzia di noleggio di auto sportive di Maranello, la ‘Pit lane’. Poi il tragico incidente.

L’episodio ha riaperto un dibattito che, periodicamente, infiamma la ‘culla dei motori’, la città del Cavallino rampante. A Maranello, infatti, ci sono numerose agenzie che noleggiano auto da sogno: si fa un giro insieme a un tutor, pochi minuti per il brivido di guidare una ‘rossa’ o una Lamborghini. Facile intuire che rimanere nei limiti imposti dal codice della strada, con tutti quei cavalli che scalpitano, non è semplice. E infatti gli abitanti della zona denunciano "sorpassi al limite, passaggi a velocità folli, auto sportive che si attaccano a quella davanti aspettando il momento buono per ‘bruciarla’ con un’accelerata".

Per contrastare quest’"abitudine" è nato anche un comitato, che si chiama ‘Strade sicure per Maranello’. In pochi mesi ha raccolto centinaia di segnalazioni e ha preparato, insieme al Codacons, due esposti che sono stati inviati ai ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture. "Le nostre strade — denunciano gli esponenti del comitato — sembrano un circuito di Formula 1. Quest’attività andrebbe spostata nelle piste, che si possono attrezzare con le ambulanze, pronte a intervenire in caso di incidente".

La famiglia di Valestri, che di uno di questi servizi a noleggio, come anticipato, è titolare, ieri è intervenuta per precisare che "non c’è nessuna relazione fra l’accaduto e ‘Pit Lane’. Lo sciacallaggio di chi usa questo dramma familiare per pubblicizzare le proprie ‘battaglie’ è del tutto fuori luogo e offensivo per chi sta lottando insieme ai propri cari". Dice anche che Valestri e Pierleoni "non sono incauti in cerca di avventure" e che "stavano percorrendo le strade limitrofe a Maranello senza alcuna velleità sportiva. Le cause dell’incidente — aggiungono — vanno attribuite con ogni probabilità a un cedimento strutturale del mezzo". La Lamborghini ha scelto, per il momento, di non sbilanciarsi: "Il nostro primo pensiero ora va ai due infortunati e ai loro famigliari. E’ prematuro fare ipotesi sulle cause dell’incidente".

 

Davide Miserendino