Modena , 20 gennaio 2014

E' ancora emergenza per la piena del Secchia dopo che domenica mattina si è aperta una falla nell'argine in località San Matteo vicino ad Albareto (Modena): sott'acqua Bastiglia, Bomporto e ora problemi anche a Medolla e a San Prospero dove sono in corso evacuazioni. Oltre mille le persone sfollate nei centri di accoglienza.  Dalle 4.45 di questa mattina i vigili del fuoco stanno cercando un uomo disperso in acqua nella zona di Bastiglia. L’uomo era a bordo di un gommone che si è poi ribaltato facendolo volare in acqua. Si tratta di Giuseppe Salvioli, 44 anni. I sindaci di Bomporto, Bastiglia, San Prospero, Cavezzo, San Felice, Camposanto e Modena, per la frazione di Albareto, hanno disposto la chiusura delle scuole. Rimangono aperte tutte le altre scuole del capoluogo.

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Ore 22. 'L'alluvione ha colpito un territorio già messo a dura prova dal terremoto del 2012.
Servono provvedimenti nazionali adeguati e immediati'. Parola dell'assessore regionale alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli.

ORE 19.15 La Canaletto è ancora chiusa da San Matteo fino a Sorbara, la Panaria Bassa chiusa da Villavara fino a Solara, aperta la Nazionale per Carpi. Ancora 500 persone tra Bastiglia e Bomporto intrappolate ai piani alti delle case.

Ore 19 'Non si registrano emergenze sanitarie' a Modena a causa dell'alluvione a seguito della rottura di  una parte dell'argine del fiume Secchia. Lo ha assicurato l'Azienda Usl di Modena pur evidenziando che 'la situazione è in evoluzione e al momento risulta difficile tracciare un bilancio più dettagliato'.

ORE 17 - 'Certo, la pioggia e' stata abbondante, ma questa volta crediamo che sia stata la diffusa presenza di nutrie su territorio che con le loro tane hanno compromesso gli argini. Un problema che da anni segnaliamo e soprattutto puntiamo il dito su un animalismo troppo rigido che spesso ostacola i piani di cattura di questa specie non autoctona ed estremamente invasiva'. Lo sostiene una nota di Agrinsieme Emilia-Romagna, il coordinamento che rappresenta le aziende e le cooperative di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane (che a sua volta ricomprende Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare) sull'alluvione che ha colpito il Modenese.  Aipo spiega che l'alluvione è dovuta alle ripetute piene di fine 2013 che hanno 'ammorbidito' l'argine e anche alle tane degli animali.

Ore 14.30. I vigili del fuoco hanno salvato un gruppo di 12 persone, tra cui tre donne incinte che era rimasto bloccato al primo piano di un edificio a Bastiglia (foto). Le squadre dei vigili del fuoco stanno ora operando per recuperare nella stessa zona un altro gruppo di 20 persone rimasto bloccato nella propria abitazione. Le operazioni di recupero sono in corso anche nella zona di Bomporto e Sorbara, da parte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Terzo Reparto volo della Polizia di Bologna. I soccorritori hanno recuperato con verricello due donne che erano rimaste sul tetto della loro abitazione e che sono state portate in ospedale.

Ore 14. Secondo le stime del sindaco Fogli, ancora un migliaio di persone sarebbe intrappolate ai piani alti delle case a Bastiglia. Fino a questa mattina sono 341 le persone registrate ed ospitate nelle varie strutture allestite nell’occasione nell'Area nord: 212 al Palasport di Mirandola, 62 negli alberghi (principalmente all’Hotel Mirandola), 19 alla Palestra di Medolla, 18 nella Casa di riposo 'Augusto Modena', 14 al “Cisa” di Mirandola e 4 all’Ospedale di Carpi. Per provenienza, gli sfollati arrivano da Solara (113), Bomporto (73), San Prospero (58), San Pietro in Elda (41), Bastiglia (20), Staggia (14) e Sorbara (6).

 

Ore 13. 48 Errani ha detto di aver già parlato con Letta: verrà chiesto lo stato di emergenza dopo la quantificazione del danno.  Si parla già di possibile sospensione delle tasse come dopo il sisma.

0RE 13.30 Conferenza in corso al centro operativo di Marzaglia. La chiusura della falla è al 30 per cento.  Ci vorranno altre 24 ore

ORE 13.15 MEDOLLA. Il Comune dispone l'evacuazione di parte di via Bosco, via Canina e via della Saliceta

ORE 13 LA PROCURA. Aperta un'indagine contro ignoti per verificare responsabilità sul crollo dell'argine

Ore 12,45. Da oggi fino a nuove disposizioni i cimiteri di Albareto Nuovo e San Matteo rimarranno chiusi. Il sindaco di Modena Giorgio Pighi ha infatti emanato un’ordinanza che definisce il provvedimento per ragioni di sicurezza, vista la situazione tuttora delicata nella frazione di Albareto provocata dalla fuoriuscita di acqua dall’argine destro del fiume Secchia.  

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Ore 12.30. FINALE EMILIA Il livello del fiume Panaro a Finale, alle ore 11,30 è sceso a 5,95 metri (alle 7 era a 6,40) per cui si è deciso di procedere alla riapertura alla circolazione del Ponte di via per Cento che avverrà a breve. Nel territorio finalese, qualche preoccuazione desta ancora il canale Vallicella e il sistema di scolo di Burano che al momento restano comunque sotto controllo.

Ore 12.25. BASTIGLIA. Il disperso è Giuseppe Salvioli. I vigili del fuoco stanno salvando residenti rimasti intrappolati ai piani alti delle case di via Marconi. Centro storico isolato, ci si muove solo in gommone. Alcuni punti sommersi da un metro e mezzo d'acqua. Anche BOMPORTO finisce sotto, situazione critica.

Ore 12.15. ALBARETO. L'acqua sale ogni dieci minuti, popolazione invitata a lasciare le abitazioni. 25 persone portate via questa mattina, fra loro una persona disabile immobilizzata in casa. Via Munarola completamente chiusa al traffico, in alcuni tratti è coperta da mezzo metro d'acqua. Dicono i volontari della protezione civile che la situazione è in peggioramento

Ore 12. Forze dell'ordine e vigili del fuoco stanno ancora cercando il disperso a Bastiglia. Secondo le prime informazioni si tratterebbe di un residente di 44 anni che, alle 4 di questa notte, era sul gommone insieme ad altre persone. Dopo aver urtato qualcosa l'imbarcazione si sarebbe ribaltata

Ore 11.20. Il Comune di Bomporto, nel modenese, è già stato evacuato ieri dopo l’alluvione che ha provocato l’esondazione del fiume Secchia. Ma in tanti hanno preferito rimanere nella propria abitazione, rifugiandosi ai piani alti dei palazzi. Il sindaco Alberto Borghi, però, ha lanciato l’appello di lasciare il paese, perché è ancora a rischio. L’acqua, infatti, è arrivata anche in piazza Matteotti. 'Lancio questo appello pubblico affinchè i miei concittadini si decidano ad andarsene dal comune - ha detto Borghi -. Il pericolo non è finito, il Naviglio potrebbe sommergerci devono capirlo. La gente deve andare nel punto di raccolta a Modena Est o presso conoscenti in altri comuni. Non qui a Bomporto, passanto attraverso il ponte su Bomporto, Ravarino e da lì verso Nonantola o Castelfranco. Ma via da Bomporto'. Anche la Coldiretti lancia l'allarme per gli allagamenti e i danni causati dal maltempo alle aziende agricole del modenese, con oltre duemila ettari di coltivazioni sommerse, chiedendo di verificare se esistono le condizioni per la dichiarazione dello stato di calamità nei territori colpiti.

Ore 11. A Bastiglia sono ora presenti per un sopralluogo il presidente della Regione Vasco Errani, l’assessore alla Difesa del suolo Paola Gazzolo, il prefetto di Modena Michele di Bari, il direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile Maurizio Mainetti e gli amministratori locali. Un comunicato della Regione specifica che per quanto riguarda l’accoglienza della popolazione interessata dalla piena del Secchia, sono stati allestiti tre centri: il municipio di Mirandola, dove sono ospitate 200 persone, la Polisportiva Modena est a Modena (50 persone) e Villa Giardino a Cavezzo, dove sono stati portati i 50 ospiti della casa di riposo Villa Anna; altri 250 cittadini sono stati accolti in varie strutture alberghiere della zona. Sono 104 i nuclei famigliari evacuati dalle zone cittadine e provinciali colpite dall’alluvione e ospitati nel Comune di Modena, per un totale di 303 persone. La Protezione civile provinciale e i Servizi sociali comunali hanno loro trovato una collocazione: 29 persone sono state ospitate presso la parrocchia del Gesù Redentore, 28 all’Ottavo campale, quattro nuclei sono stati accolti all’ospedale di Baggiovara, uno al Policlinico e altri quattro alla parrocchia Beata Vergine. Altre persone sono state collocate negli alberghi Giardini di Formigine, Donatello, Eden e Tiby, mentre in 62 hanno trovato una collocazione alternativa autonomamente. Venticinque ospiti della struttura per anziani Villa Anna sono stati trasferiti nelle case protette comunali, gli altri 29 in un reparto dedicato allestito appositamente all’ospedale di Baggiovara. Cinque delle famiglie assistite sono residenti nel Comune di Modena, 38 provengono da Bastiglia, 51 da Bomporto, due da Solara, quattro da Sorbara, due da Castelfranco Emilia, una da San Prospero e una da San Pietro in Elda.

Per il trasferimento ai centri di accoglienza allestiti nella polisportiva Modena est e nel municipio di Mirandola sono stati individuati due punti di raccolta a Bomporto e a San Prospero. Per dare assistenza alla popolazione l’Agenzia regionale di Protezione civile, in accordo con Prefettura ed Enti locali, ha attivato 300 volontari e 50 mezzi operativi a supporto dei Comuni o in affiancamento alle strutture tecniche. Ancora chiusa la statale 12 dell’Abetone e del Brennero tra i Comuni di Modena e Bastiglia.

 

Ore 10.15.  Il fiume Secchia alle porte di Modena si sta gradualmente abbassando. Il livello della piena, misurato alle 9, è sceso a 7,96 metri all’altezza di Ponte Alto che è stato pertanto riaperto al traffico.

 

Ore 8.30. E’ in corso al punto di emergenza della Protezione civile della provincia di Modena un vertice con il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, il prefetto Michele di Bari e gli amministratori locali, per fare il punto sull’emergenza alluvione, dopo esondazione dei fiumi Secchia e Panaro a causa di una falla dell’argine del Secchia ieri mattina.

CONSIGLI

VIABILITA' Si invitano gli automobilisti a utilizzare la macchina solo in caso di estrema necessità e a verificare la transitabilità delle strade prima di intraprendere il viaggio. Notizie sempre aggiornate sulla viabilità sono disponibili attraverso i canali C.C.I.S.S. (numero verde 1518, www.cciss.it, mobile.cciss.it, applicazione iCCISS per iPHONE), le trasmissioni di Isoradio e i notiziari di Onda Verde sulle tre reti Radio-Rai. 

i consigli per muoversi nella zona a rischio (da Modena). Per Mirandola: prendere la SP413 per Carpi, poi seguire per Novi, per Concordia e prendere la SP8 fino a Mirandola. Per San Felice e Finale Emilia: prendere la SP255 per Nonantola, poi la SP14 e la SP1 da Ravarino a Camposanto. Da lì si può proseguire fino a San Felice e Finale. Per info c'è il numero verde 059200200