Modena, 21 gennaio 2014 - Moderato ottimismo a Modena a due giorni dalla rottura di una parte di argine del fiume Secchia che ha provocato l’allagamento completo di Albareto, nella prima periferia della città, di Bastiglia e di Bomborto e creato allarme in diversi altri comuni della Bassa

Si considera praticamente chiusa la falla (FOTO) che si è aperta domenica mattina sull'argine destro del Secchia all'altezza di Albereto. Questa notte i lavori di contenimento dell'acqua sono proseguiti fino al mattino e sono andati avanti fino a sera, quando è stata completata l’impermeabilizzazione della barriera di pietreQuantitativi  minori di acqua riescono comunque a filtrare tre le rocce messe per riparare la falla (VIDEO). Inizieranno quindi domani mattina le procedure tecniche per allestire le palancole, componenti strutturali che fungono da ulteriore rinforzo della struttura.

Nelle prime ore della mattina, mentre i tecnici di Aipo proseguivano i lavori per la riparazione della falla, si è cominciato a registrare un rallentamento delle correnti di acqua lungo il Naviglio (con un calo di 30cm) in particolare a Bomporto. Anche a Bastiglia l’acqua è calata e in alcune zone si riesce a camminare per strada. Riaperte le scuole ad Albareto, anche se una frana sulla strada che porta a Bastiglia ha interrotto la comunicazione. Il fronte degli allagamenti si sposta tra San Felice e Camposanto.

E' stato intanto parzialmente riaperto al traffico, solo per i residenti, il tratto della strada provinciale 2 Panaria bassa nel tratto tra Camposanto e Bomporto. Nel tratto aperto e' stato istituito un senso unico alternato a Gorghetto per la presenza di acqua in parte della carreggiata. Resta chiuso al traffico, invece, il tratto compreso tra Bomporto e Navicello, perche' la sede stradale e' ancora invasa dall'acqua.

“Esce ormai pochissima acqua, quella in pratica che filtra dalla barriera in pietrame completata nella notte tra lunedì 20 e martedì 21 gennaio” hanno spiegato dalla Provincia. “I lavori Aipo proseguono per consolidare la barriera rendendola ancora più impermeabile”.

 

Recuperate tre persone e un cagnolino a Bastiglia

I soccorsi, questa mattina, hanno individuato, nella zona Bastiglia, tre persone e un cagnolino in difficolta’. Sono state recuperate con l’utilizzo del verricello e portate in una zona piu’ sicura.

 

Circa mille le persone sfollate

Sono 958 le persone accolte nei due centri di assistenza di Modena Est e di Mirandola, la maggior parte provenienti da Bomporto (500) e Bastiglia (276). Lo ha reso noto la Prefettura, al termine di una riunione presieduta dal prefetto Michele Di Bari, aggiungendo che molte persone che vivono nelle zone allagate hanno deciso, nonostante gli inviti contrari delle autorita’, di rimanere nelle proprie abitazioni.

E’ stata decisa l’attivazione di un piano di vigilanza con l’impiego straordinario di mezzi e reparti mobili di polizia, carabinieri, guardia di finanza e corpo forestale affinche’ le attivita’ di soccorso alla popolazione si possano svolgere in una condizione di massima sicurezza per gli operatori, proibendo l’accesso nelle aree a rischio a chi non e’ autorizzato. Il prefetto ha anche chiarito di aver sollecitato i responsabili delle forze di polizia a "disporre accurati e scrupolosi servizi di vigilanza e di controllo per scongiurare possibili episodi di sciacallaggio" nelle case rimaste vuote ed, in genere, per "prevenire situazioni pregiudizievoli sotto il profilo della sicurezza e dell'ordine pubblico".

Ai vigili del fuoco e’ stato raccomandato di dedicare massima attenzione alla tutela delle persone con fragilita’ sanitaria o sociale, mentre le forze dell’ordine attueranno servizi di vigilanza e controllo anti-sciacallaggio. Attenzione anche al tema della viabilita’, per garantire la massima sicurezza alla circolazione stradale e la mobilita’ dei cittadini, compatibilmente con la percorribilita’ dei tratti.

Nella giornata di ieri hanno operato sul campo 123 volontari della Protezione civile e 20 mezzi. Continuano gli interventi dei Vigili del fuoco, in particolare per il recupero delle persone che sono rimaste nelle loro abitazioni (FOTO), e per fornire loro i generi di prima necessita’. Per qualunque esigenza, l’Agenzia regionale di Protezione civile invita i cittadini a chiamare il Centro di coordinamento di Modena, al numero 059 200200.

Con l’attivita’ di coordinamento prevista dall’apposita legge, inoltre, la Regione sta operando affinche’ nelle aree modenesi colpite dalla piena ci sia una sufficiente presenza di agenti di polizia locale, anche con l’apporto dalle altre province, grazie alla collaborazione dei Comuni e delle Unioni di tutto il territorio. Nonostante l’impegno dei Comuni colpiti, che con il coordinamento della Citta’ di Modena hanno mobilitato tutti gli uomini disponibili, serve infatti un supporto per garantire i servizi necessari, attingendo agli oltre 4.000 operatori di polizia locale che operano in Emilia-Romagna. 

 

Ancora attivo il preallarme per il Secchia e il Panaro

E’ ancora attivo il preallarme per i fiumi Secchia e Panaro. Poiche’ sono ancora possibili allagamenti e frane, e’ stata attivata ieri una fase di attenzione per la criticita’ idraulica e idrogeologica, fino alla mezzanotte del 23 gennaio, per tutti i bacini emiliani.