Modena, 22 gennaio 2014 - E' pesante il primo conto dei danni dell'alluvione nel modenese: secondo la Coldiretti dell'Emilia Romagna sono oltre 600 le aziende agricole allagate dalla fuoriuscita del Secchia nel modenese, con danni ai terreni, alle attrezzature e ai centri aziendali: in totale 10.000 ettari di terreno dei 24 mila che fanno capo ai comuni colpiti dagli allagamenti (Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Finale Emilia, Medolla, San Felice sul Panaro, San Prospero e parte di Modena).
 

Sott'acqua sono finiti soprattutto seminativi, ma anche un migliaio di ettari di vigneto e altrettanti di frutteto. Secondo Coldiretti sono andati completamente perduti i seminativi più vicini alla zona di rottura dell’argine, mentre nelle altre zone la salvezza delle produzioni dipenderà dalla velocità con cui verrà allontanata l’acqua dalle campagne, in modo da scongiurare l’asfissia delle radici. Anche la sopravvivenza degli alberi da frutta e delle viti di pendono dalla velocità con cui si riuscirà a riportare i terreni all’asciutto.
 

Per salvare i vigneti di Lambrusco Doc e delle pere Igp, secondo Coldiretti, i terreni dovrebbero esser riportati all’asciutto nell’arco di una settimana. “I Consorzi di Bonifica - conclude il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello - hanno messo a disposizione tutti i loro mezzi e stanno facendo una corsa contro il tempo per cercare di pompare l’acqua via dai campi. Purtroppo c’è da rilevare che l’aumentata impermeabilizzazione del terreno rende tutte le operazioni piu’ lente”.