Modena, 26 febbraio 2014 - Fare una vita da cani? A Modena c’è da augurarselo. Già, perché a quanto pare i nostri amici a quattro zampe sono tra i più fortunati dello stivale: ce lo racconta il rapporto di Legambiente ‘Animali in città’, che piazza Modena al terzo posto tra le più virtuose con 71,42 punti su cento, superata solo da Bolzano e Prato.

Innanzitutto abbiamo l’anagrafe canina comunale, cosa che non tutti i comuni italiani vantano e che ci vale qualche punto in più. Così possiamo tenere il conto dei cani microchippati presenti in città: nel 2013 gli iscritti all’anagrafe erano 16mila e 802, circa 400 in più rispetto al 2012 (quando i cani registrati erano 16mila 437). Poi i canili, e anche qui quello intercomunale racconta un movimento non da poco: al 31 dicembre 2013 i cani presenti erano 196, il picco massimo di presenza è stato nel mese di luglio con 215 cani. La media mensile di nuovi arrivi è 48 cani, 23 quelli restituiti al proprietario. Sono 15, sempre in termini di media mensile, i cani adottati al canile intercomunale.

E poi gli spazi verdi riservati ai cani, altra voce che fa schizzare la nostra città ai vertici della classifica nazionale: a Modena sono 21 per 63mila metri quadrati totali, 3mila in media per ogni area. Dove si trovano? Dal parco Amendola a quello di Divisione Acqui, al parco Jori di Baggiovara e in Buon Pastore, al parco Ferrari, al XX Aprile, al Polo Leonardo e a Sant’Agnese, giusto per citarne alcuni. A godersi il riconoscimento è l’assessore all’ambiente Simona Arletti: «È una bella soddisfazione, è la storia di un lavoro e un impegno a tutela del benessere dei nostri animali domestici, che ha caratterizzato questo mandato. Durante il quale, per esempio, abbiamo appunto approvato il regolamento per il ‘Benessere degli animali’».

Non poteva poi mancare la novità: «Proprio oggi (ieri ndr) abbiamo parlato in giunta del regolamento per mettere a disposizione della città un cimitero per gli animali domestici. Proporrò la traccia del progetto al parere delle varie circoscrizioni, poi spero nell’approvazione in consiglio comunale entro il 10 aprile». Dove sorgerà, non si sa ancora: «Visto il problema dei fondi, in questo senso dovremo lavorare con privati che vogliano mettere a disposizione terreni agricoli. Noi offriamo la cornice regolamentare, per cui poi si possa partire». E così anche i cani avranno una degna sepoltura.

di Chiara Mastria