Bomporto (Modena), 18 marzo 2014 - E' iniziato tutto per gioco e ora la maglietta è finita sul tavolo del premier Matteo Renzi. L’idea è nata da un gruppo di ragazzi di Bomporto alcuni giorni dopo l’alluvione del 19 gennaio.  "Il sindaco dialogava con i cittadini sulla sua pagine Facebook, così è nato un profilo chiamato ‘Cose inutili da chiedere al sindaco Borghi’ " racconta Claudia Redeghieri, titolare del bar Darsena, che come tante attività si è allagato.


Borghi ha fatto del social network uno strumento per tutte le comunicazioni ai cittadini, da quelle istituzionali alle risposte alle tante domande che arrivavano. Così dalla pagina Facebook si è passati allo slogan sulla maglietta: «Keep calm and call Borghi», cioè ‘stai calmo e chiama Borghi’. Un modo per sdrammatizzare un momento drammatico.


L’idea ha avuto un grande successo: "Abbiamo già venduto 450 magliette e ci sono prenotazioni per altre magliette — racconta Claudia — i soldi raccolti vengono dati al sindaco per aiutare le famiglie alluvionate e rilanciare il commercio".


Sabato scorso è arrivato in bar Stefano Bonaccini, leader regionale del Pd e nella segreteria di Renzi, invitato dal sindaco. "Bonaccini ha preso due magliette, una per sè e l’altra per Renzi a cui l’avrebbe consegnata".
Un regalo simpatico ma anche un modo per ricordare al Governo i danni subiti dagli alluvionati. "Ho subito danni al bar per 20-25 mila euro — dice Claudia — e sono stata fortunata rispetto ad altri".
 

Silvia Saracino