Modena, 18 aprile 2014 - La guardia di Finanza di Sassuolo ha smascherato una associazione sportiva dilettantistica che figurava come ente senza scopo di lucro per evitare il pagamento delle tasse e usufruire di regimi agevolati. In realtà, gestiva una palestra in città come una normale impresa commerciale dove i frequentatori erano stati registrati come soci a loro insaputa: con questo escamotage, l'associazione poteva beneficiare delle particolari agevolazioni fiscali previste dalla legge.

Le fiamme gialle hanno scoperto la realtà conducendo accertamenti fiscali nei confronti dell'associazione, esaminando i documenti trovati in sede e parlando con dipendenti e clienti. Al termine dell'ispezione, i militari hanno proceduto a rilevare e segnalare all'Agenzia delle entrate elementi positivi di reddito non dichiarati per oltre 300mila euro, ricavi non contabilizzati per circa 250mila euro e iva non versata per oltre 90 mila euro.

Inoltre, controllando la posizione di coloro che avevano lavorato nella palestra (personal trainer, istruttori di sala, addetti alla reception) i militari hanno rilevato nel biennio 2011-2013 ben 15 lavoratori in nero, che hanno comportato una maxi sanzione per circa 130 mila euro.

Silvia Saracino