Modena, 24 giugno 2014 - E’ provato don Franco Malagoli, 76 anni, parroco di Cognento. Ieri è stato dal medico per dolori intercostali. Ma poteva andargli peggio. Domenica alle 19 è stato aggredito da una donna che aveva appena confessato in canonica, probabilmente una signora con problemi psichici, ma davanti alla forza della quale il prete ha deciso di chiamare l’esorcista, don Gaetano Frigieri, che quando è arrivato dalla vicina Casa del clero ha però trovato la ragazza già in ambulanza, diretta a Baggiovara.

Purtroppo, per fermarla, è stato necessario ammanettarla: è infatti intervenuta la polizia di Stato insieme alla Municipale, oltre al 118. «La ragazza mi aveva chiesto la confessione — racconta il sacerdote — ma poi, quando avevamo finito, mi ha aggredito con spinte e pugni. Era torva in volto e parlava con voce maschile. Ha messo sottosopra la canonica, ha chiuso la porta e aveva una forza straordinaria, nessuno riusciva ad aprirla. Diceva: ‘Vai via, questa è casa mia’ con la voce da uomo. E’ stato tremendo, mi ha fatto battere la testa contro il muro. Sono arrivate delle persone dal bar ad aiutarci, ma non si riusciva a trattenerla, era incontenibile. Una signora ha provato ad avvicinarla e le ha strappato una ciocca di capelli. Poi per fortuna è arrivata la polizia e più agenti sono riusciti ad immobilizzarla. Anche il padre e il marito della donna non sapevano cosa fare, era la prima volta che si comportava così. Ho chiamato don Frigieri, esorcista, ma non è arrivato in tempo». Un racconto drammatico, che non vuole arrivare a nessuna conclusione.

«Ho lavorato 50 anni come cappellano a villa Igea — spiega don Franco — Ho visto tante situazione gravi, ma mai una cosa del genere. E’ la forza straordinaria di questa persona che mi ha stupito. Forse si tratta di un caso di isteria grave. Non si può parlare di possessione, queste cose necessitando di un iter e di accertamenti. Gli ho mostrato il segno della Croce e non ha reagito in modo esagerato. Per esempio, non parlava lingue che non sa, ma siamo rimasti tutti choccati. Il giorno prima era stata dall’esorcista don Frigeri». In realtà la donna aveva accompagnato dall’esorcista di Cognento un conoscente, un’altra persona con cui don Frigieri ha cominciato un percorso. Ma la possessione non si trasmette, non esiste un contagio, a meno che non si abbia partecipato ad esperienze comuni, come una seduta spiritica, dicono gli esperti.

La donna è stata accompagnata in ambulanza all’ospedale di Baggiovara con un trattamento sanitario obbligatorio. Don Frigieri si è reso disponibile con i familiari ma fino a ieri non era stato contattato. Del fatto sono state informate le alte cariche della diocesi.

val. b.