Alcar Uno, manganellate al nostro cronista. Guarda il video

Castelnuovo Rangone, il questore chiede scusa

Castelnuovo Rangone, un momento prima degli scontri davanti alla Alcar Uno (Foto Gagliardelli)

Castelnuovo Rangone, un momento prima degli scontri davanti alla Alcar Uno (Foto Gagliardelli)

Castelnuovo Rangone (Modena), 30 novembre 2016 - Ancora lacrimogeni, ancora manganellate. Come dieci giorni fa, davanti all’Alcar Uno di Castelnuovo Rangone (FOTO), la polizia è intervenuta così su una cinquantina di manifestanti che pochi giorni fa, in uno stabilimento ‘satellite’ dell’azienda, hanno perso il lavoro perché è saltato l’appalto affidato alla loro cooperativa.

Erano seduti a terra per impedire ai camion di uscire, e gli agenti in antisommossa, dopo averci provato con la ‘buone’, li hanno costretti ad allontanarsi con metodi più bruschi. Negli scontri anche un nostro giornalista è stato colpito a un braccio da un paio di manganellate mentre documentava la vicenda a pochi metri di distanza, in piedi su un muretto, e nonostante stesse urlando che era della stampa: 5 giorni di prognosi, niente di serio.

In seguito sono arrivate le scuse e la solidarietà della Questura, che però ha voluto precisare come il cronista dopo una carica "risultava permanere tra gli ultimi manifestanti" in fuga che si erano spinti nella sua direzione. Il questore Paolo Fassari esprime "dispiacere per l’accaduto e solidarietà al giornalista coinvolto".