Alice Neri, l’ex Ris di Parma Garofano ha incontrato il marito: “Lavorerò sul caso”

Il generale insieme a Nicholas Negrini e alla criminalista Katia Sartori si sono recati a Fossa di Concordia, sul luogo del delitto

Modena, 28 marzo 2023 – Questa mattina il generale ed ex comandante del Ris di Parma Luciano Garofano (video) si è andato a casa di Nicholas Negrini, marito di Alice Neri, la giovane mamma di Rami di Ravarino barbaramente uccisa a novembre. Poco dopo ha svolto un sopralluogo (foto) anche nel campo di Fossa di Concordia dove è stata trovata l’auto bruciata con il corpo della giovane.

Il sopralluogo a Fossa di Concordia e l'incontro con il marito della vittima Nicholas Negrini

Infatti il marito della vittima - ancora iscritto nella lista degli indagati - ha nominato Garofano, noto genetista come proprio consulente insieme alla criminalista Katia Sartori.

Dopo un primo incontro i due esperti si sono recati a Fossa di Concordia, sul luogo del delitto per un primo fondamentale sopralluogo.

Nell’accettare il caso, Garofano ha detto: “Questo è il mio lavoro che faccio da 45 anni. È un caso complesso: il signor Negrini ha chiesto il mio aiuto e mi è sembrato importante poter dare un contributo. I casi sono sempre complessi e la verità non ce l’ha nessuno in tasca. In funzione dell’esperienza, di quello che è stato già fatto dai carabinieri e di quello che sta facendo la procura, spero di poter dare un contributo, affinché il marito della vittima possa avere una risposta. Non è solo l’omicidio, ma il perché di questo omicidio in quelle condizioni che abbiamo visto: è la tragedia nella tragedia”.

La visita sul luogo del delitto, in particolare, è molto importante, perché “bisogna andarci sempre sul luogo di un evento”, ha affermato Garofano. “Il solo esame delle fotografie e della documentazione non ti restituisce l’ambiente. Per me è una presa di contatto con la scena”.

Poi fondamentali anche l’analisi dei resti del corpo e il parere medico legale, in quanto “vogliamo anche capire se quei poveri resti ci restituiscono delle informazioni”. Quindi “si parte da quello, dalle intercettazioni, dalle immagini video che sono estremamente importanti in questa vicenda e poi tutti i contatti delle persone prima e quella notte stessa”.

Il marito Nicholas Negrini ha detto di fidarsi della professionalità di Garofano: “Abbiamo bisogno di approfondire”, perché “allo stato attuale è molto difficile farsi un’idea, c’è ancora tanto da esplorare”. “Bisogna scavare a fondo per trovare la verità”.

Al momento il principale sospettato rimane il tunisino Mohamed Gaaloul. Dopo l’incidente probatorio sui suoi pantaloni sporchi di olio, il prossimo 31 marzo è stato fissato sui diversi reperti.

"Su quegli accertamenti confidiamo molto – ha aggiunto Garofano – perché da venerdì in poi tutto ciò che è stato repertato su quella scena sarà analizzato”.