Modena, asilo Costa, i genitori. "Siringhe nei cespugli e pusher in strada"

Caso simile a quello avvenuto alle materne Toniolo. I genitori scrivono all’amministrazione. "Spesso le raccolgono le maestre. Situazione insostenibile"

I genitori dell’asilo Costa sono preoccupati

I genitori dell’asilo Costa sono preoccupati

Modena, 16 gennaio 2018 - "Dobbiamo aspettare che anche i nostri figli raccolgano una siringa prima che il Comune faccia qualcosa?". Sono preoccupati e infuriati i genitori della scuola d’infanzia in via Cesare Costa. Dopo la tragedia sfiorata alle Toniolo, le mamme e papà dell’istituto – che vivono una situazione del tutto simile – hanno deciso di alzare la voce contattando (nuovamente) l’amministrazione.

"Sono io la firmataria della lettera, ma parlo a voce delle altre famiglie e di tutti gli insegnanti che vivono da tempo nella paura", spiega Giulia Salvati, presidente del Consiglio di gestione. "Il sindaco Muzzarelli è a conoscenza del problema ma non ha ancora preso alcun provvedimento per garantire la sicurezza per i bambini. Più volte noi genitori ci siamo accorti di siringhe nelle siepi, che fortunatamente sono state rimosse dalle educatrici prima che le toccassero i nostri figli".

E leggendo la missiva indirizzata, oltre che al sindaco, all’assessore Guerzoni, al Direttore del settore Istruzione Pantoli, alla Coordinatrice pedagogica Pignataro e all’ispettore della municipale Bonvicini, emerge un quadro che definire preoccupante è poco. Prima di tutto "c’è lo spaccio di sostanze stupefacenti fuori dal cancello della scuola. Notiamo pusher che vanno avanti e indietro in bicicletta, che sostano all’angolo tra via Cesare Costa e via del Murazzo, al cellulare, in attesa di incontrare chissà quale individuo. Il tutto avviene in pieno giorno – prosegue la lettera – con i bambini che entrano ed escono accompagnati dai genitori. Ritroviamo qualunque genere di sporcizia, spazzatura, carta, plastica, lattine e bottiglie di vetro sia all’interno che all’esterno della recinzione. Inoltre, adiacenti al giardino dell’asilo, si trovano gli spogliatoi dell’ex campo da calcio. La zona, apparentemente chiusa al pubblico, è utilizzata come rifugio e bivacco per chiunque, ed è accessibile sollevando la rete divelta".

"L’anno scorso – scrive ancora Salvati – le insegnanti hanno più volte segnalato la presenza di persone che entrano ed escono dalla zona con buste di plastica. Questa mattina (ieri per chi legge, ndr) è stato notato che la maniglia ed il lucchetto della porta degli spogliatoi non c’erano. E’ stato immediatamente avvisato l’ispettore Bonvicini, che ha inviato una pattuglia per effettuare un controllo". 

In chiusura, la lettera elenca le richieste all’amministrazione: "Chiediamo che quest’area, di proprietà del Comune e sulla quale c’è un contenzioso in atto da anni, venga riqualificata completamente. Serve una sorveglianza più frequente; l’installazione di telecamere e la sostituzione della rete che dovrebbe fungere da riparo per il giardino, ma che in realtà di deterrente non ha neanche l’aspetto".