Modena, bollette d’oro, è rivolta. "Non vogliamo saldare il conto di chi non paga"

Associazioni dei consumatori prese d’assalto

Volti sconvolti davanti alle bollette della luce

Volti sconvolti davanti alle bollette della luce

Modena, 23 febbraio 2018 - Privatizzazione degli utili e socializzazione delle perdite. La - nuova - filosofia che sta alla base della (assurda) misura dell’Autorità dell’Energia fa infuriare i modenesi che in questi giorni stanno prendendo d’assalto i centralini delle aziende elettriche e delle associazioni dei consumatori. Di pagare in bolletta i conti dei morosi proprio non ne vogliono sapere.

«Ormai non contiamo più le telefonate di cittadini infuriati che chiedono delucidazioni - rivela Fabio Galli (Codacons) -. Si vuole spalmare sui consumatori onesti parte dei debiti accumulati sulle bollette elettriche. Il Codacons sta preparando un ricorso al Tar, dove si impugnerà la delibera dell’Autorità».

Bollette, per i morosi pagano tutti

«I telefoni sono roventi - aggiunge Maurizio Guidotto (Federconsumatori) -: la gente è molto arrabbiata. Noi cerchiamo di fare chiarezza sulla situazione, ma non manchiamo naturalmente di palesare contrarietà e disappunto». E poi rivela i primi passi: «Stiamo raccogliendo le manifestazioni di dissenso da parte dei cittadini, fortemente sconcertati da tale disegno. Federconsumatori nazionale le metterà tutte insieme e poi le porterà all’attenzione dell’Autorità per far capire cosa pensano i cittadini di questa proposta. E cioè, che è perlomeno inappropriata, ingiusta e inopportuna».

Ma non è tutto. L’associazione nazionale annuncia di voler presentare una proposta «organica e dettagliata», che verte «su alcuni punti fondamentali». Da tempo rivendichiamo «una seria riforma degli oneri di sistema che, nelle recenti modifiche, al posto di essere ridimensionati sono stati accentuati a favore delle imprese energivore. È inconcepibile che i cittadini paghino salatamente incentivi ad imprese che consumano grandi quantità di energia e alla rete ferroviaria. Il compito di una rimodulazione e di un contenimento di tali oneri lo consegneremo nelle mani del nuovo Governo e della nuova Autorità». A Governo e Autorità verrà chiesto anche «un intervento appropriato sui certificati bianchi, trasformati in un mero business». Per recuperare le somme dovute dagli utenti morosi è necessario «agire con gli strumenti appropriati, attraverso un’azione di recupero mirata». È opportuno valutare le situazioni di morosità, «disponendo le opportune misure per i casi di morosità incolpevole e di povertà energetica che, sempre più spesso, non riguardano solo famiglie ed anziani, ma anche giovani». Infine «chiediamo una vera e necessaria riforma dei bonus energia, gas e acqua». Federconsumatori si aspetta che tali proposte «vengano ascoltate e che l’Autorità ed il Governo agiscano di conseguenza. Se così non fosse, attenderemo i responsi dell’Autorità per poi intraprendere le vie legali».