Castelnuovo, rissa e aggressione dopo la partita dei ragazzi

Parapiglia, padre schiaffeggia due ragazzi alla fine di una partita delle giovanili: 'Ha colpito mio figlio che non c'entrava nulla'

Una partita di calcio giovanile (foto d'archivio Germogli)

Una partita di calcio giovanile (foto d'archivio Germogli)

Castelnuovo (Modena), 23 gennaio 2017 - Genitori che si scaldano quando i figli ‘entrano in campo’, quello verde, da football. Si scaldano troppo, fino ad arrivare alle mani. Era già successo anche a Modena. E’ successo ancora; questa volta sul manto sintetico dell’oratorio di Castelnuovo dove sabato pomeriggio si disputava la partita tra la modenese Us Monari e Asd Castelvetro under 14 , per il torneo Boldrini del Centro Sportivo Italiano. Durante il match nasce uno screzio tra dueragazzi, ci scappa anche qualche spinta, compreso un commento razzista, visto che uno dei due è straniero. Sembra una scaramuccia come quelle che capitano normalmente durante le partite e la gara prosegue fino alla fine. Al triplice fischio dell’arbitro però succede l’imprevisto: il padre del ragazzino del Castelvetro che aveva assistito alla partita fa irruzione in campo scagliandosi contro l’’avversario del figlio’ che aveva reagito all’epiteto razzista; sembra una furia e dirigenti e genitori cercano di fermarlo. Volano schiaffi e pugni e a rimetterci alla fine sono due ragazzi della Monari estranei al diverbio scoppiato in campo durante la partita: uno riceve un ceffone sull’orecchio l’altro sul naso. Intervengono i carabinieri che ascoltano il racconto dei presenti.

Fabrizio Mattioli è il padre di uno dei giovani finiti loro malgrado nella mischia. E’ ancora amareggiato e incredulo per quanto accaduto: «C’è stata una colluttazione tra due giocatori come purtroppo succede durante la partite – racconta - uno dei genitori che ha visto o gli hanno riferito che il figlio aveva ricevuto un pugno è entrato in campo come una furia: non ha avuto remore, ha cominciato a dare ceffoni a destra e a manca e uno di questi ceffoni ha colpito mio figlio. Ha preso un colpo forte all’orecchio e gli abbiamo messo del ghiaccio. E’ più lo spavento che ha avuto, perché lui era lì che stava guardando la scena e non si aspettava di essere colpito. Quell’uomo colpiva tutti quelli che avevano la maglia della Monari. Sul momento mio figlio si è messo a piangere ma a me interessa che lui si scrolli di dosso tutto e torni a giocare a calcio. E’ una cosa fuori dal mondo che in un parchetto da calcio parrocchiale un genitore si permetta di entrare e fare quello che ha fatto. Chi è controlla gli ingressi in campo». Da alcuni genitori pare sia già stata formalizzata una denuncia nei confronti dell’iroso genitore. Intanto ci saranno le indagini del Csi, organizzatore del Boldrini, uno dei più conosciuti e apprezzati tornei giovanili della regione. Si attende il referto dell’arbitro.