Modena, i comitati uniti: "Presto una grande manifestazione"

La maxi mobilitazione della vera opposizione al sindaco Muzzarelli

Una foto  dei comitati cittadini

Una foto dei comitati cittadini

Modena, 16 novembre 2017 - Bisogna andare indietro nel tempo per ritrovare una mobilitazione ‘dal basso’ così intensa. I comitati ambientalisti in rete sono sempre più agguerriti, tanto da essere diventati la forza di opposizione principale al sindaco Muzzarelli. Non è un caso se due sere fa i referenti di Mobastacemento, RespiriaMo aria pulita, Salute Ambiente e Villaggio Giardino si sono nuovamente incontrati per mettere a punto le prossime iniziative di sensibilizzazione. Insomma, il ferro va battuto finché è caldo e c’è ormai un accordo di massima per organizzare entro Natale un’altra mega-manifestazione sul modello della biciclettata di settembre contro la costruzione delle palazzine in via Morane e la successiva camminata per bocciare il nuovo stabilimento Gls in via Massarenti.

Oltre un migliaio i cittadini che hanno partecipato complessivamente alle due proteste, segno che le vicende di cui i comitati si fanno portavoce (i già citati nuovi 550 alloggi, i miasmi delle fonderie, l’inceneritore, ecc.) sono in grado di scatenare un senso di appartenenza collettivo. Emblematica, in questo senso, la fresca ricostituzione dell’Unione dei comitati per la sicurezza, che d’ora in avanti agiranno uniti. E anche l’appuntamento in preparazione (luogo e tema sono in via di definizione) – c’è da starne certi – farà breccia trasversalmente tra i cittadini, superando le appartenenze politiche.

Fino ad oggi i comitati hanno rifiutato ogni tipo di etichetta, stando attenti a non legarsi a colori e correnti. Il dinamismo e la capacità di presa sulle questioni locali, come prevedibile, fanno gola in vista delle prossime amministrative e mettersi in sintonia con questi gruppi di modenesi informati e non improvvisati, potrebbe rivelarsi fondamentale in chiave elettorale. Per ora la spaccatura tra comitati e politica è totale, con una composizione dei primi ampiamente eterogeneo: tra i membri dei singoli movimenti, infatti, ‘militano’ in egual modo iscritti delusi del Pd, Cinque Stelle, simpatizzanti del centrodestra, fotografia della profonda crisi della rappresentanza che dilania molti partiti. E che i comitati ripudino la politica attuale, ne è la prova l’ultimo scontro scoppiato sui social. In particolare Mobastacemento, va giù duro su un commento dell’ex assessore Sitta («Io non sopporto chi blatera di consumo zero di suolo senza avere la minima idea di come dare lavoro e casa a chi ne ha bisogno») e la bagarre interna al Pd locale sul tema dell’aborto. «Nel momento delicato che la città sta attraversando, in cui i cittadini chiedono risposte concrete e reali su argomenti che oggi più che mai toccano da vicino la vita di ognuno, amministratori, ex amministratori, politici e politicanti si azzuffano a colpi di social. Sembra di tornare bambini sui banchi di scuola – prosegue il post del comitato – quando si studiavano battaglie, intrighi e strategie nei libri di storia da lontano. È questo il livello dei dibattiti in città e per noi è davvero disarmante assistere a tutto ciò, ma per fortuna in questo ‘secolo buio’ troviamo diversi urbanisti, climatologi, architetti e tecnici che condividono le nostre idee».