Commercianti bersagliate dai furti: "Costrette a chiuderci in negozio"

In via Balugola ladri e balordi fanno paura e le due attività hanno esposto il cartello ‘Bussate e vi sarà aperto’

Anna Rosa Ferrari e Rossella La Fronza (Foto Fiocchi)

Anna Rosa Ferrari e Rossella La Fronza (Foto Fiocchi)

Modena, 24 settembre 2014 - Barricate dentro la loro attività. In via Balugola è un venerdì pomeriggio come tanti altri e il silenzio regna sovrano. Sembra tutto chiuso, disabitato, ma due negozi in particolare sono aperti. O meglio, le proprietarie sono serrate all’interno per paura di furti e rapine. ‘Bussate e vi sarà aperto’, recita un cartello appeso ai due ingressi: e nel breve versetto tratto dal Vangelo è riassunto il senso di abbandono e paura che attraversa questo pezzo di centro. Alla sera il clima si anima grazie alla movida del locale Fusiorari e al ritorno dei residenti a casa, ma durante il giorno il via vai è circoscritto a qualche passante di fretta.

Molti esercizi commerciali hanno abbassato le serrande e tra i pochi a sopravvivere ci sono l’Artestetica Profumeria di Anna Rosa Ferrari e P ugliami per la gola, negozio di specialità pugliesi di Rossella La Fronza. La prima è una veterana della zona (ha aperto nel ‘90) e negli anni è stata più volte presa di mira dai ladri. L’altra imprenditrice, approdata in via Balugola un anno fa, è entrata solo di recente nella triste lista delle colpite, con una spaccata risalente a due settimane fa. Un episodio, quest’ultimo, che ha fatto esplodere un’esasperazione già a livelli altissimi, tanto da spingere Rossella ad imitare la collega di Artestetica che da tempo si blinda dentro chiusa a chiave. "La mia attività è anche accoglienza e dialogo ed essere arrivata a questa soluzione è terribile – ammette Anna Rosa -. Purtroppo però non ho scelta, specialmente dopo l’ultimo furto avvenuto in pieno giorno". Insomma, il clima è teso e, nonostante le ripetute rassicurazioni dell’amministrazione, il centro storico non viene percepito come protetto. "Negli ultimi anni – prosegue la proprietaria di Artestetica – il Comune ha fatto scelte sbagliate in termini di viabilità, di fatto riducendo non di poco il passaggio in via Balugola".

Accade così che le vetrine sono costantemente nascoste dalle auto sulle strisce blu. E dire che di proposte al Comune i commercianti ne hanno fatte eccome: "Tempo fa – rivela sempre Anna Maria - col nostro comitato ProponiaMO avevamo presentato un progetto in cui chiedevamo di spostare di qualche metro i parcheggi a raso davanti alle vetrine e creare al loro posto un’area sosta per le bici. Sarebbe una soluzione che darebbe più respiro alla strada". Lavora chiusa dentro anche Rossella La Fronza. "Non mi sento al sicuro e con il comitato incalzeremo il Comune ad installare delle videocamere. Quello che mi è accaduto a metà mese mi ha spaventato profondamente e lavorare in queste condizioni è dura". Una spaccata in piena notte e il sospetto che i responsabili siano due clienti, un uomo e una donna, venuti in negozio qualche giorno prima, nonché habitué della zona.

"Erano le 19.30 - racconta la commerciante – e il mio cane ha preso a ringhiare appena li ha visti varcare la soglia. La ragazza mi ha chiesto di andare in bagno, mentre il compagno ha iniziato a informarsi sui miei prodotti e a guardarsi in giro. Ho avuto la sensazione che stessero facendo una sorta di sopralluogo e appena usciti ho avvertito i carabinieri". Tre giorni dopo il colpo. "Era mezzanotte e una residente mi ha chiamato dicendo che stavano spaccando la vetrina. Sono corsa in negozio ma erano già fuggiti con il fondo cassa". Impensabile continuare a lavorare barricati dentro, circondati da un degrado crescente. "Il mio auspicio è che specialmente alla sera passi qualche pattuglia in più - dice Rossella –. Nelle vie limitrofe abitano persone poco raccomandabili che spesso bivaccano sotto il porticato lasciando bottiglie vuote e sporcizia. Ci sentiamo abbandonati e per una donna che lavora da sola è ancora più difficile".