Le comunità ebraiche al sindaco: «No al convegno organizzato anche da Bds»

La lettera al primo cittadino: "Si terrà il 28, ma tra gli organizzatori anche un movimento che ha posizioni violente di rancore anti-ebraico"

Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli

Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli

Modena, 22 marzo 2017 – La comunità ebraica, per voce del presidente Unione delle comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni, e del presidente della comunità ebraica modenese, Tiziana Ferrari, chiede al sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, di revocare ogni forma di sostegno concessa al convegno dal tema ‘Legalizzazione delle colonie israeliane nei territori palestinesi’, previsto in città il 28 marzo, che vede tra gli organizzatori anche Bds (Boicottaggio, disinvestimento e sanzioni).

Questa la lettera che le comunità hanno inviato a Muzzarelli: “Abbiamo appreso che il giorno martedi 28 marzo, alle 20.30, si terrà presso l’Istituto Storico di Modena un convegno dal tema: ‘Legalizzazione delle colonie israeliane nei territori palestinesi’. Si tratta di un convegno che vede tra i suoi principali organizzatori il Bds, movimento di boicottaggio che spicca da tempo per le sue violente posizioni di rancore anti-israeliano e anti-ebraico, e con grande amarezza e dispiacere apprendiamo che il Comune ha accordato a questa iniziativa il proprio patrocinio. Le chiediamo signor sindaco di voler ritirare ogni forma di sostegno concessa ad una simile iniziativa, nella certezza che trattasi di un involontario errore, e che lei condivida massimamente il danno che simili iniziative possano generare, diffondendo ulteriore odio nella più vasta popolazione cittadina. Una città come Modena – continua la comunità ebraica - , per la sua storia ed esperienza di lotta contro ogni forma di violenza che ha respirato ogni angolo di questa città, non può permettersi di abbassare la guardia in un periodo storico tanto critico e delicato e proprio nei giorni che vedono il culmine delle celebrazioni per l’Unità europea, che solo attraverso i saldi valori del rispetto e della tolleranza potrà proseguire nel suo cammino. In attesa di un suo gradito riscontro le inviamo il nostro più cordiale saluto”.