Carpi, la corteggia su Facebook per derubarla. Scoperto l’hacker

Il finto adulatore ha rubato dal computer della cinquantenne i codici di accesso del conto corrente

Un computer (Olycom)

Un computer (Olycom)

Carpi, 22 gennaio 2017 - L'ha 'agganciata' su Facebook con una scusa, corteggiandola per settimane. E mentre la vittima, una cinquantenne di Carpi, si illudeva, il finto adulatore le rubava dal computer i codici di accesso del conto corrente da cui ha prelevato 5mila e 300 euro.

Si procede per frode informatica e riciclaggio nell’indagine dei carabinieri di Carpi che ha portato ad individuare e denunciare un trentenne romeno residente a Bologna.

Le indagini sono partite dalla denuncia della signora che si è accorta di sei o sette prelievi effettuati dal suo conto corrente a sua totale insaputa.

I militari hanno effettuato complessi accertamenti che li hanno portati nell’Europa dell’Est: il server a cui si appoggiava il truffatore è stato localizzato in Ucraina mentre il software utilizzato per penetrare nel computer della vittima è di fabbricazione bulgara.

Si tratta di un particolare virus che il 30enne ha inserito nel pc della donna durante i collegamenti: mentre scriveva languidi messaggi alla cinquantenne, il romeno riusciva attraverso il virus a visionare tutti i dati salvati nella memoria del computer tra cui quelli relativi alla carta di credito.

Attraverso i codici l’uomo è riuscito a prelevare dal conto corrente della vittima soldi che di volta in volta ha spostato su un conto gioco, i conti correnti virtuali che si attivano per giocare on line.

Una volta individuato il 30enne i carabinieri si sono presentati nella sua abitazione a Bologna dove hanno trovato il software utilizzato per diffondere il virus.

L’uomo è stato denunciato per frode informatica e riciclaggio, ora proseguono gli accertamenti degli inquirenti e si potrebbero recuperare i soldi sottratti alla carpigiana.

La società di gioco a cui corrisponde il conto virtuale ha una partecipazione totalmente nazionale e si è impegnata a restituire alla donna i soldi con cui il romeno ha giocato e ha pure vinto.

Per difendersi da questi tentativi di hackeraggio informatico – messi in pratica da esperti dotati delle più sofisticate tecnologie – i carabinieri invitano i cittadini a salvare dati sensibili come quelli bancari su un hard-disk esterno e ad installare un software anti-virus per schermare gli attacchi.

E, come sempre, occorre prestare molta attenzione alle conoscenze che ‘viaggiano’ nella rete Facebook.