Minorenne escort d’alto bordo, tremano i clienti ‘vip’

La ragazza si prostituiva d’accordo col fidanzato per fare la bella vita

Foto di repertorio

Foto di repertorio

Modena, 19 ottobre 2016 - La mattina studentessa modello. Il pomeriggio escort di lusso con la tacita approvazione del convivente. Il weekend, viaggi e cene all’ultima moda rigorosamente in coppia, per godersi un po’ di quei guadagni usciti dalle tasche di facoltosi imprenditori modenesi. Peccato che la ragazza in questione fosse all’epoca dei fatti minorenne e che il compagno, molto più grande di lei, sia ora indagato per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, nonostante la giovanissima partner avesse ‘partorito’ l’idea. Il cliente, invece, sarà giudicato in un procedimento a parte.

Una storia, quella che si è consumata in buona parte nella camera da letto di un appartamento della periferia modenese, che ricorda da vicino quella della giovane Ruby. Nulla a che vedere con l’ex premier, è ovvio, ma a quanto pare la giovane 17enne era richiestissima proprio tra i ricchi frequentatori dei salotti modenesi tanto che, quando la sua seconda vita è venuta alla luce, la minorenne si trovava in una camera d’hotel dove ad attenderla c’era appunto un noto imprenditore della città. La minorenne, straniera ma nata e cresciuta a Modena, lo scorso anno si trasferisce dal fidanzato, di circa 20 anni più grande. Lei, bellissima e consapevole del proprio appeal, propone al compagno di ‘arrotondare’ le entrate mensili, mettendo a disposizione il proprio corpo. La minore inizia a pubblicizzare gli annunci sui social network e sui siti più noti, ricevendo decine di telefonate e proponendosi come escort di lusso qualche ora al giorno.

Uno dei ‘contatti’, evidentemente più esigente, opta per un incontro in hotel, al di fuori del ‘nido’ domestico ma la coppia non passa inosservata all’albergatore che avvisa la polizia.

Il caso mette in evidenza in primis un’evoluzione sempre più perversa e pericolosa del mondo della prostituzione – che vede addirittura una coppia di innamorati complice del business a luce rosse – ma anche quella sottile linea di confine tra il lecito e l’illegale. Perché, come fa notare l’avvocato Enrich Stove che difende l’indagato, l’assenso da parte del convivente in questo contesto viene configurato come sfruttamento. «Eppure – spiega il legale – la minorenne, secondo le risultanze investigative, pubblicizzava la sua attività in diversi siti on line. Gli stessi che – è noto e tacitamente lecito, a quanto pare – guadagnano in base ai contatti dei clienti».