A Modena la 'Scuola di fallimento', per superare le delusioni d'amore

Francesca Corrado presenta il nuovo appuntamento al ‘Caffè delle passioni’

Francesca Corrado è ideatrice della Scuola di Fallimento e presidentessa di Play Res

Francesca Corrado è ideatrice della Scuola di Fallimento e presidentessa di Play Res

Modena, 1 febbraio 2018 - ‘Chi ama non perde mai’. Ne è convinta Francesca Corrado, tanto vulcanica quanto geniale ideatrice della Scuola di Fallimento e presidentessa di Play Res, ha chiamato così la giornata messa in calendario - non a caso - il 14 febbraio al Caffè delle Passioni. Il programma? Come affrontare errori e fallimenti in amore. È vero, servirebbe un intero corso lungo mesi. Ma niente paura. Non è detto che in cantiere non ci sia già. Intanto per San Valentino si potrà averne un gustoso assaggio.

La fine di una relazione è quasi sempre vissuta come un fallimento - inizia a spiegare -. Se, durante l’adolescenza, la fine di un amore può avere un carico di sofferenza elevato e generare un senso di abbandono di carattere però temporaneo, in età adulta la fine di un amore si associa ad un senso di fallimento e di smarrimento che investe l’intera esistenza e che può paralizzarci». Ma il fallimento di una relazione «può essere visto come il punto finale di una serie di ‘errori’ che possono risalire non solo alla relazione in sé ma anche alla fase del corteggiamento e della prima infatuazione». Fasi che all’appuntamento verranno affrontate con il neuroscienziato Alan Mattiassi.

«Spogliato di tutta la sua parte emotiva, della passione, dell’affetto, dell’intimità - sottolinea -, ciò che rimane dell’amore è un delizioso, ironico ed intrigante gioco tra decisori. Un gioco in cui entrambi i giocatori cercano di trovare un equilibrio che possa essere migliore della solitudine». Il problema è che spesso questo «è un gioco senza soluzioni: lei vorrebbe andare a fare shopping, e il massimo sarebbe che l’accompagnasse anche lui, lui vorrebbe giocare ai videogiochi o guardare la partita di calcio, e il massimo vorrebbe che giocasse assieme a lei». Dove possono trovare l’equilibrio? La ‘teoria dei giochi’ «ci mostra come l’analisi degli equilibri è qualcosa che, incredibilmente, può dirci molto delle tensioni, tutt’altro che prive di passione ed emotività , che si innescano all’interno delle coppie».

Con la psicologa Francesca Prampolini e gli attori di improvvisazione teatrale Paolo Busi e Simone Bonetti verrà poi analizzato ciò che accade tra la fase di corteggiamento e l’infatuazione. E quindi «affronteremo, grazie alle tecniche del teatro di improvvisazione, ciò che avviene nella mente quando elaboriamo la nostra prima impressione, quando tendiamo a focalizzarci solo sulle cose che confermano le nostra aspettative, ignorando gli altri aspetti rilevanti per scegliere il partner più affine a noi; quando la percezione di un unico tratto influenza in modo determinante la percezione di altri tratti dell’individuo (effetto alone). Se uno è bello pensiamo che sia anche intelligente. E quindi un’impressione superficiale si trasforma in giudizio che può portarci a scegliere un partner che con noi ha poche affinità».

Prampolini porrà inoltre un focus specifico sul tema della comunicazione di coppia e dell’intelligenza emotiva. «Spesso pensiamo di comunicare con il nostro partner in realtà non comunichiamo - prosegue Corrado -. Diamo semplicemente per scontato cosa pensa l’altro senza domandarglielo, pensando quasi che l’altro sia capace di leggere nella nostra mente e che l’altro abbia gli stessi nostri punti di vista. Sapere quali sono questi schemi disfunzionali e come superarli può essere utile per vivere la coppia in modo diverso». Infine con il game designer Giorgio Gandolfi e il ludologo Andrea Ligabue «analizzeremo la relazione di coppia attraverso il gioco da tavolo».

Gli obiettivi di questo primo appuntamento? Sono diversi. Ma forse il più importante è che «potremmo iniziare a scoprire che la felicità ha canoni diversi da quelli che ci eravamo imposti».