Un altro caseificio svaligiato, sparite 80 forme di Parmigiano

L’ultimo colpo a Verica di Pavullo, bottino: 40mila euro. Caccia alla banda

Il caseificio sociale Iddiano, al civico 70 di via Verica  a Pavullo

Il caseificio sociale Iddiano, al civico 70 di via Verica a Pavullo

Pavullo (Modena), 24 giugno 2017 - Quasi 80 forme di Parmigiano Reggiano, per un valore di oltre 40 mila euro. È il prezioso bottino sottratto nella notte tra giovedì e ieri al magazzino del caseificio sociale Iddiano, al civico 70 di via Verica a Pavullo. Dopo i colpi messi a segno a Montese, Sestola e in pianura nei mesi scorsi, la ‘banda del formaggio’ (sempre che si tratti degli stessi malviventi anche per il caseificio di Iddiano) ha quindi colpito di nuovo. «Sono entrati nel piazzale con un furgoncino bianco intorno alle 2.40 di notte – spiega Giulio Sorbelli, cassiere del caseificio di Iddiano –. Sono entrati nel magazzino, dopo aver sfondato la porta d’acciaio. E in 20 minuti hanno rubato un’ottantina di forme. Peraltro hanno scelto proprio le forme più stagionate, di maggior pregio. Stiamo ancora conteggiando il valore esatto del formaggio rubato e del danno arrecato alla porta». Ad accorgersi del furgone sospetto all’interno del piazzale del caseificio, in piena notte, è stato un passante, che ha subito allertato il casaro che vive proprio al piano di sopra del magazzino. Una volta sveglio, lo stesso casaro ha sentito dei rumori, e ha avvertito i ladri parlare tra loro (la lingua non era l’italiano). È uscito, ed è riuscito a scorgere il furgone allontanarsi pochi minuti dopo. Ad agire nella banda di ladri sono state almeno tre persone. Un’ora prima dell’arrivo del furgone, sarebbero infatti entrate nel piazzale due persone travisate con passamontagna. Si sono dirette verso la porta, e hanno lavorato circa un’ora per aprirla, senza fare rumore. Quindi è arrivato il furgone, che ha fatto il resto.

Sul posto, allertati dal casaro, sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Pavullo, ai quali il presidente del caseificio, Giuseppe Romani, ha sporto ieri denuncia. Sono in corso le indagini delle forze dell’ordine per cercare di rintracciare il furgone, la banda e naturalmente la refurtiva.

È stato invece denunciato giovedì ai carabinieri un furto avvenuto all’interno dell’ospedale di Pavullo nelle notti scorse. Ignoti sono riusciti a forzare la cassa automatica presente nell’atrio del nosocomio, utilizzata per il pagamento automatico dei ticket per le prestazioni mediche, prelevando il contante presente all’interno. Circa 8 mila euro. A sporgere denuncia è stata l’Ausl. Pare che quella stessa notte sia stato visto aggirarsi qualcuno di sospetto all’interno del pronto soccorso. Da dove sia entrato il ladro resta un mistero. Potrebbe essersi introdotto nel nosocomio prima della chiusura serale delle porte, uscendo poi da una porta di sicurezza. Oppure potrebbe essersi introdotto dal pronto soccorso, il cui accesso è sempre aperto. Non risultano esserci porte forzate.