Odissea Gigetto, nuove proteste per code e ritardi

La linea Modena-Sassuolo continua a fare il pieno di critiche. I residenti: "Traffico in tilt e vagoni obsoleti, va smantellato"

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Modena, 9 dicembre 2017 - Smantellarlo o salvarlo? Il dilemma regna sovrano nel dibattito sul futuro della linea Modena-Sassuolo. Per la prima volta, a inizio anno, fu evocata dal Pd l’ipotesi della dismissione delle rotaie del Gigetto a favore di una mega-corsia per bus a metano e veicoli elettrici. Basta però una scintilla per scatenare la guerra tra favorevoli e contrari, ne sono la dimostrazione i tantissimi gruppi (agguerritissimi) attivi sui social. Una cosa, però, mette d’accordo tutti: l’attuale servizio va superato e migliorato. Troppi i disagi che trasformano l’esperienza del Gigetto in un’odissea snervante, a iniziare dai vagoni obsoleti.

Da giugno sulla linea viaggia un nuovo e accattivante ‘Etr 350’, ma per gli altri mezzi è buio profondo. «Lo stato delle carrozze è penoso», spiega la studentessa Martina Vandelli (nella foto). Come lei sono centinaia gli utenti che su Facebook si sfogano per i ripetuti problemi. Inutile dire che in inverno e in estate spesso non funzionano gli impianti di riscaldamento e raffreddamento. E che dire dei guasti tecnici che frequentemente bloccano il Gigetto? Ci sono poi le attese spasmodiche in coda. Alzi la mano chi non si è mai innervosito o ha fatto tardi al lavoro incappando nel passaggio del Gigetto nelle ore di punta. C’è a chi capita tutti i giorni con strade come via Morane e Fratelli Rosselli dove il traffico va in tilt con le sbarre abbassate anche fino a cinque minuti. «Il trenino non sarà mai una metropolitana di superficie – dice Stefano Scarponi -, che per definizione è caratterizzata dall’assenza di attraversamenti stradali e/o pedonali. Solo a Formigine di sono 7 passaggi a livello, mentre a Modena non siamo ancora riusciti a contarli tutti. Nell’80% dei casi le carrozze passano praticamente vuote – aggiunge l’utente –, tranne nelle ore di punta al mattino e alla sera». Dello stesso parere ancora una volta Martina. «Il Gigetto è sicuramente utile per chi da Modena va all’ospedale di Baggiovara, ma sono pochissimi i passeggeri che hanno bisogno di raggiungere Formigine e Fiorano».

Non si contano, poi, le proteste per i ritardi cronici. «Assurdo – confida a questo proposito la studentessa - che non esista una app che informi in tempo reale sugli eventuali ritardi». Veniamo al capitolo sicurezza.

Non sono rari, infatti, gli episodi di molestie a bordo della Modena-Sassuolo, specialmente nelle ore serali. Un ‘must’ il degrado a ridosso delle fermate (al ‘Policlinico’ l’ascensore non è mai stato attivato). « Le panche di cemento e i tavoli installati lungo la ciclopedonale attirano bivacchi e vandalismi – sottolinea nuovamente Scarponi –. Nei canali a fianco del percorso ci sono spesso portafogli rubati e spacciatori che posizionavo le dosi di droga vicino le cancellate».