Guercino ritrovato, era arrivato in Marocco avvolto in un tappeto

Il viaggio della tela rubata. Arrestato un quarto membro della banda

L'opera di Guercino  "Madonna coi santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo'

L'opera di Guercino "Madonna coi santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo'

Modena, 20 febbraio 2017 - «Avvolto in un tappeto e spedito in Marocco a bordo di un camion di trasporti internazionale o una corriera». Sarebbe arrivato così, a Casablanca, il quadro del Guercino rubato a Modena dalla chiesa di San Vincenzo nell’agosto 2014 e riapparso il 15 febbraio nella città marocchina. E’ quanto emerso dall’interrogatorio a cui la polizia di Hay Hassani, quartiere popolare di Casablanca, ha sottoposto i tre uomini che sono stati arrestati in flagrante mentre tentavano di vendere la ‘Madonna con i Santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo’ a un ricco collezionista. Questi, però, ha riconosciuto l’opera e allertato la polizia.

Sabato sera, inoltre, la polizia giudiziaria marocchina ha arrestato un quarto membro della banda. Le manette sono scattate a Settat, a un centinaio di chilometri da Casablanca, uno dei centri che conta numerosi emigrati in Italia. L’uomo finito agli arresti è sospettato di aver tenuto nascosta la tela fin dal 2014, a partire da pochi giorni dopo che l’opera era stata trafugata dalla chiesa modenese e trasportata in Marocco. L’uomo, che ha alcune conoscenze in Italia, forse addirittura a Modena, sarebbe stato incaricato anche di trovare un compratore.

I quattro agli arresti, rinviati alla corte d’Appello di Casablanca, devono rispondere anche di associazione a delinquere: sono sospettati di far parte di una rete criminale specializzata in traffici illeciti di opere d’arte. Sempre secondo l’interrogatorio dei tre ricettatori, il quadro sarebbe «arrivato in Marocco avvolto in un tappeto delle stesse dimensioni della tela e caricato su un camion o una corriera di trasporto internazionale».

Il tribunale di Casablanca ha ordinato un’indagine approfondita per identificare la natura del dipinto e garantire la sua autenticità. Ora l’opera dal valore inestimabile è in un luogo che risponde agli standard di umidità e luce in modo che non si deteriori. Era stata messa in vendita dalla banda a quasi un milione di euro.