Modena, travolta e uccisa a Villanova. Scoppia la rabbia: "Strada buia e pericolosa"

La vittima aveva da poco compiuto 56 anni. I residenti: "Servono al più presto degli interventi per la sicurezza di tutti"

I rilievi sul luogo dell'incidente

I rilievi sul luogo dell'incidente

Modena, 8 dicembre 2017 - Erzsebet Pinter aveva da poco compiuto 56 anni. Dall’Ungheria aveva cercato di ricominciare da capo in Italia e la vita l’aveva portata tra Carpi e Modena dove lavorava come badante. Dopo il terremoto del 2012 che aveva reso la sua casa inagibile si era trasferita da Novi, dove vive ancora il figlio trentatreenne, ma di fatto da tempo abitava nella casa di Villanova insieme al suo compagno ora ricoverato in ospedale, a pochi metri dal punto in cui ha trovato la morte.

La coppia mercoledì sera poco prima delle 20 stava camminando lungo il ciglio della strada  a quell’ora immersa nel buio, stava rientrando a casa a piedi, quando una Renault Clio con a bordo uno studente diciannovenne di Modena li ha travolti scaraventandoli nel fossato. Mentre lui, un italiano di 53 anni, P. G. le sue iniziali, è rimasto ferito ma se la caverà, Erzsebet è morta sul colpo sbattendo violentemente la testa sul cemento che ricopre il canale.

Strada Villanova è una lunga carreggiata di campagna che da Ponte Alto porta diritto al centro della frazione. Un paio di curve a gomito, per il resto un rettilineo dove vige il limite dei 50 all’ora, troppo spesso ignorato, a dire di chi vi abita. Dai primi rilievi della polizia municipale pare comunque che ad uccidere la donna non sia stata la velocità dell’auto ma l’impatto violento con il cemento. Comunque sia andata, i residenti di Villanova conoscono bene la pericolosità di questa strada.

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«È stretta e poco illuminata - commenta Silvana Moretti – bisogna rendersi visibili quando cammini lungo quella strada, in più è molto trafficata perchè collega diverse frazioni». I canali di scolo che corrono lungo i lati della via sono, a detta dei residenti, un altro pericolo. «Su quel canale occorre una copertura e la realizzazione di un percorso pedonale se vogliamo evitare tragedie come questa – commenta Ermes Zanichelli – è molto stretta e quando si incrociano due auto per un pedone diventa pericolosissima. Inoltre c’è poca illuminazione».

La pensa così anche Donatella Milani che lavora alla polisportiva del paese. «Noi la percorriamo tutti i giorni e ci rendiamo conto di quanto sia pericolosa; troppo buia, dovrebbero fare qualcosa per migliorarla» E mentre in paese c’è chi fa notare come anche i bidoni della spazzatura sistemati sul ciglio di Strada Villanova rappresentino anch’essi un pericolo, l’eccesso di velocità come spesso accade rimane un problema. «Sì, le auto sfrecciano – dice Gianni Codeluppi – camminare sul bordo strada di notte è impensabile». Una tragedia che ha scosso profondamente anche il 19enne a bordo dell’auto, illeso ma sotto choc. Risultato negativo all’alcol test, ha riferito agli agenti di aver visto l’auto che lo precedeva scartare improvvisamente senza comprenderne il motivo. Dopo l’ urto, si è fermato.