Modena, il consiglio comunale: "Approvate lo Ius Soli"

Alta tensione in centro con scontri e cariche

La polizia in centro durante gli scontri (foto Fiocchi)

La polizia in centro durante gli scontri (foto Fiocchi)

Modena, 16 dicembre 2017 - Il consiglio comunale di Modena chiede che il Senato approvi la riforma della cittadinanza entro la fine della legislatura. Nella seduta di giovedì ha infatti approvato un ordine del giorno di Pd e Art.1 - Mdp - Per me Modena con il voto a favore della maggioranza, l’astensione di M5s e CambiaModena e il voto contrario di Idea Popolo e libertà e FI.

La mozione chiede in particolare a sindaco e Giunta di «attivarsi presso i Parlamentari modenesi affinché la riforma della cittadinanza venga approvata nel più breve tempo possibile dal Senato, anche attraverso il voto di fiducia, che, come dichiarato dagli esponenti di diversi gruppi parlamentari, anche di opposizione». Si chiede inoltre di inviare urgentemente il documento ai capigruppo «sollecitandoli alla calendarizzazione utile, di contrastare tutte le richieste di manifestazioni pubbliche sul suolo del Comune che si basino su argomenti riconducibili all’intolleranza razziale e al disprezzo per la diversità e di incentivare ogni momento di discussione pubblica in cui i cittadini modenesi possano confrontarsi sui temi della cittadinanza e dell’integrazione, comprese le manifestazioni a favore della approvazione della legge sulla riforma della cittadinanza».

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Intanto il M5s ieri non ha partecipato al presidio, provocando l’attacco di Fabio Poggi del Pd. «Noi non ci saremo, cantavano i Nomadi negli anni ‘60, ma il loro – cita Poggi – era un atto di accusa contro il rischio di una guerra nucleare. Sarà perchè quella band nasce dalla storia beat di Modena che oggi i grillini modenesi rispolverano quel ‘motto’ alla luce di un presunto ‘pacifismo’, un’equidistanza contro ‘ogni estremismo’ che li portera’ a non essere in piazza stasera contro i nuovi fascismi che oggi rialzano la testa. In effetti i grillini qualcosa dai nomadi l’hanno preso davvero: la capacità di spostarsi da una parte all’altra, ma per loro è dove possono trovare consenso a prescindere da valori e idee». Il tutto «con l’aggiunta di un’incredibile capacita’ di fare come Ponzio Pilato: lavarsene le mani quando il consenso rischiano di perderlo».