Carpi, blitz della Finanza in un laboratorio tessile. Al lavoro tutti clandestini

Denunciato il titolare per sfruttamento dell'immigrazione. Sospesa l'attività

Militari della guardia di finanza  (foto di repertorio)

Guardia di finanza

Carpi (Modena), 22 luglio 2017 - Un laboratorio di confezionamento abiti Carpi con al lavoro dipendenti 'in nero', tutti clandestini. E' stata questa la scoperta dei finanzieri del Comando Provinciale di Modena che hanno fatto sospendere l'attività. Si tratta di una ditta individuale, gestita da un cittadino cinese con precedenti penali per aver illecitamente ospitato connazionali nella sua abitazione.

Al momento del blitz nel laboratorio, che si trova in un capannone nella zona nord di Carpi, le Fiamme gialle hanno trovato 9 dipendenti 'fantasma' che stavano confezionando abiti per committenti carpigiani. I lavoratori erano 'in nero' e senza documenti: da un controllo approfondito è emerso che erano tutti sprovvisti di permesso di soggiorno.

Nei confronti dell’imprenditore cinese è scattata subito la denuncia per sfruttamento dell’immigrazione, mentre a carico i 9 clandestini sono stati denunciati. Per il gestore dell'attività anche una maxi-sanzione da lavoro nero per oltre 32mila euro. E' stata quindi inoltrata la proposta di sospensione dell'attività lavorativa all'Ispettorato del Lavoro di Modena, alla quale è stata data immediata esecuzione.