Modena, ladro ruba 2 pneumatici, inseguito dai meccanici / VIDEO

Via Gazzotti, in pieno pomeriggio. Volante sul posto

I due meccanici eroi

I due meccanici eroi

Modena, 28 luglio 2017 - Beccato con le mani nel sacco. Nessuna frase descriverebbe meglio quello che è accaduto ieri nella zona Est della città, dove due dipendenti di un’officina meccanica hanno sorpreso poco dopo il colpo e rincorso un ladro fino a che il balordo non ha pensato bene di gettarsi nel torrente Tiepido (secco in questo periodo), guadagnandosi la fuga. Sono circa le 16 e i dipendenti della Cabol, officina di via Luigi Gazzotti, sono tutti concentrati sul lavoro. Uno dei titolari, dal secondo piano dell’edificio, scorge dalla finestra, tra l’erba alta del campo situato di fronte al capannone una sagoma: quella di un giovane con tra le braccia, una a destra e l’altra a sinistra, due ruote. Subito sorge il sospetto nel titolare e così d’istinto chiama i dipendenti al piano di sotto, chiedendo di controllare le auto posteggiare nell’area di sosta dell’officina.

Due lavoratori, quindi, escono dallo stabile e subito si accorgono di una Opel, quella di una collega, con ancora il crick montato e senza le ruote anteriori. Poco distante anche i due si accorgono della presenza del ladro, intento a darsela a game nel campo con il bottino. Scatta quindi l’inseguimento a piedi tra i rovi ma più i lavoratori gridano al malvivente di fermarsi e più il balordo accelera, pur cadendo più volte a causa dei rami e degli avvallamenti. Quando il ladro comincia ad arrancare, si disfa delle ruote per poi lanciarsi infine nel torrente Tiepido, dopo essere stato ‘frenato’ e ferito dai rovi che ricoprono le sponde. «Per fortuna che il nostro titolare si è accorto di quel balordo sull’argine – raccontano Enrico Balugani e il collega Roberto – dopo esserci accorti che dall’auto della collega mancavano le ruote ci siamo subito lanciati all’inseguimento di quel giovane. Abbiamo percorso tutto il campo sotto il sole, per poi raggiungere l’argine ma i rovi hanno reso la corsa difficile. A quel punto lui, pur essendo a petto nudo, incurante degli arbusti che lo tagliavano, si è lanciato nel torrente ed è scomparso. Noi ci siamo dovuti arrendere».

Sul posto, nel frattempo, è accorsa una volante inviata dalla questura che ha verbalizzato le testimonianze dei coraggiosi lavoratori. Il problema – spiegano i dipendenti dell’officina – è che la zona è bersagliata. «Solo martedì i ladri hanno aperto tutte le nostre auto in pieno giorno, arraffando tutto ciò che è capitato loro tra le mani. Qualche giorno prima ad un altro collega sono scomparsi gli occhiali da sole: non ci fidiamo più a lasciare qui le macchine». I lavoratori puntano infine il dito contro il campo rom ben visibile al di là dell’argine. «Non crediamo sia un caso la loro presenza anche perché le aziende di tutta la zona finiscono spesso e volentieri – sottolineano – nel mirino di qualche balordo». I due operai hanno anche filmato la folle fuga del ladro, consegnando le immagini direttamente agli agenti affinchè il malvivente possa essere presto individuato. Da registrare, sempre nel pomeriggio di ieri, un furto consumato all’interno di un’abitazione in via Varoli (zona via dello Zodiaco): sconociuti tra le 14 e 30 e le 16 hanno forzato la porta principale dell’abitazione e una volta all’interno (ovviamente i residenti in quel momento non c’erano) hanno rubato un palmare ed un portafoglio che a quanto pare era però vuoto. I proprietari di casa si sono accordi dell’accaduto una volta rientrati.