Ex Diurno, nessun vincolo. Il Comune: "Possiamo riqualificare la piazza"

Piazza Mazzini, Giacobazzi: «Lavori entro l’anno in due stralci»

Piazza Mazzini (FotoFiocchi)

Piazza Mazzini (FotoFiocchi)

Modena, 27 luglio 2017 - Nessun vincolo sull’ex Diurno di piazza Mazzini. La buona notizia arriva dal ministero dei Beni culturali che nei mesi scorsi aveva tenuto col fiato sospeso l’amministrazione, incerta sul proseguo del restyling del suggestivo spazio liberty risalente agli anni ‘30. La tutela stringente sugli oltre 400 metri quadrati dei locali sotterranei, infatti, avrebbe limitato non di poco il raggio d’azione del Comune, che ora però avrà carta bianca per definire nel dettaglio la riqualificazione.

E il via libera da Roma, di fatto, rimette in corsa pure la sistemazione della piazza sovrastante, con un piano già pronto.

«Il Ministero dei Beni culturali – afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Gabriele Giacobazzi – ha dichiarato che non c’è interesse alla tutela del Diurno per quello che riguarda la parte interrata, anche se ovviamente rimane la tutela della superficie di piazza Mazzini. A questo punto si può completare la progettazione dell’intervento riprendendo il percorso avviato». Sulla destinazione dell’ex Diurno la Giunta dovrà ora valutare se proseguire sulla strada ipotizzata dell’avviso pubblico o scegliere una soluzione diversa. Quali sono le idee sul piatto per fare rinascere quei locali da uno stato di degrado profondo? Fondamentale, in questo senso, è stato il sondaggio pubblico online ‘#chenepensi’, che l’anno passato ha permesso di raccogliere centinaia di suggerimenti dei modenesi. La lista di proposte è lunga e trasversale. La volontà del Comune resta quella di individuare una soluzione aperta con una fruibilità costante e creativa degli spazi . In tal senso andrebbe un ipotetico showroom delle nostre eccellenze con presentazioni e degustazioni o una piccola concert hall con filodiffusione in tutto il centro storico. Ma se sul Diurno servirà ancora qualche riflessione, è già tutto definito per la parte superiore. «Pur dovendo presentare alla Soprintendenza una progettazione preliminare completa sulla superficie della piazza – dice a proposito Giacobazzi – stiamo valutando l’ipotesi di procedere con una realizzazione in due stralci funzionali, in modo da realizzare il primo senza interferire con le destinazioni ancora da definire rispetto all’utilizzo del Diurno».

Il progetto completo dell’intervento sulla superficie avrà un valore di circa un milione e mezzo di euro, per il primo stralcio (dalla Sinagoga all’area del Diurno) il costo sarebbe di 800 mila euro. La road map? Per il Comune i lavori potrebbero essere avviati già entro l’anno, una tempistica sicuramente più lunga di quanto affermato pubblicamente dal sindaco Muzzarelli l’anno passato («faremo i lavori di sistemazione della piazza entro luglio 2017», disse), ma che sembra finalmente verosimile dopo l’ok del ministero. Nel frattempo, è proseguita l’elaborazione del progetto generale caratterizzato da una pavimentazione a raso per garantire la piena fruizione di piazza Mazzini, da un nuovo sistema di illuminazione e dall’introduzione di un velo d’acqua sul modello di piazza Roma. E’ prevista anche la ricollocazione del busto di Giuseppe Mazzini. Un’attenzione particolare sarà riservata alla sistemazione del verde con il controllo della crescita disordinata degli arbusti e una razionalizzazione delle alberature attorno alle quali realizzare collari di protezione con anche funzioni di arredo urbano.