Carpi, taglio del nastro per la Medicina dello Sport / LE FOTO

All'inaugurazione presente la campionessa Cecilia Camellini. Video messaggio di Greg Paltrinieri

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Carpi (Modena), 26 febbraio 2017 - Sport, salute, prevenzione. Queste le parole chiave ribadite ieri pomeriggio all’inaugurazione della nuova sede della Medicina dello Sport, in via Nuova Ponente 24/M. La struttura è inserita nel recente complesso comunale delle piscine, pur avendo un suo ingresso autonomo. Completamente accessibile alle persone diversamente abili, la sede mette a disposizione una superficie di 184 metri quadrati. Gli spazi sono divisi in due ‘zone’: una aperta al pubblico e l’altra a servizio degli operatori. La prima è composta da tre ambulatori medici e da una sala dedicata alle indagini per la valutazione funzionale, attrezzata con macchinari per l’esecuzione di test da sforzo e strumentazione moderna e adeguata atta alla valutazione di soggetti diversamente abili. Presenti alla cerimonia tantissimi volti del mondo della sanità, dello sport e del volontariato.«Si tratta di un traguardo molto importante – ha commentato Ferdinando Tripi, direttore della Medicina dello Sport dell’Ausl –, che conclude un progetto iniziato cinque anni fa, grazie alla collaborazione tra Comune e Azienda USL». Quattro sono i capisaldi della nuova Medicina dello Sport: certificazione dell’idoneità sportiva agonistica (oltre 1200 visite all’anno); promozione dell’attività fisica per tutti; prescrizione dell’esercizio fisico in una prospettiva di terapia; lotta al doping. «Con questa inaugurazione – ha proseguito il sindaco Alberto Bellelli – si compie il primo ‘tassello’ del Protocollo d’intesa firmato tra Comune e Ausl e che contempla un piano di investimento di 5 milioni di euro per la realizzazione di tre strutture: Casa della Salute, Medicina dello Sport e Residenza Sanitaria Psichiatrica ad Indirizzo Intensivo». Oltre alle visite di idoneità all’attività sportiva, la nuova collocazione, vicina alle piscine riabilitative e con un’area verde, rende possibili percorsi di prescrizione dell’esercizio fisico per soggetti affetti da particolari patologie, da sindromi dismetaboliche e cardiopatie o da patologie neuromuscolari osteodegenerative. «L’attività fisica – ha proseguito il Direttore generale dell’Ausl di Modena, Massimo Annicchiarico – è necessaria a tutte le età per una buona efficienza fisica e mentale. La nuova Medicina dello Sport risponderà a tutte queste esigenze. Presenti all’inaugurazione anche Stefania Ascari, direttrice del Distretto e il presidente della Regione Stefano Bonaccini che ha sottolineato la necessità di coniugare sport e salute, sulla base di tre pilastri: «Diffusione della cultura sportiva nelle scuole; rapporto con l’impiantistica sportiva; tema sanità e salute».

Gregorio Paltrinieri, impegnato a Roma, ha inviato un video messaggio, mentre Cecilia Camellini, nuotatrice paraolimpionica ipo vedente, dal palco ha concluso: «‘Prescrizione’ dell’attività fisica, come se fosse una medicina: io da 24 anni l’assumo regolarmente e vi assicuro che fa molto bene!».