Mirandola, troppi ceri accesi. La Madonnina va a fuoco

L'effigie della protettice degli Scout di via Posta è andata distrutta. L'allarme lanciato dai passanti

La stele avvolta dalla fiamme

La stele avvolta dalla fiamme

Mirandola (Modena), 9 ottobre 2017 - Troppi ceri accesi, e la statua della Madonnina degli Scout, di via Posta, è andata letteralmente in cenere. Il fatto è successo ieri alle 12. Dell’edicola costruita nel '65, contenente la statua che riproduceva la Madonnina di Lourdes, non resta che la struttura e qualche contenitore per fiori e candele in vetro ancora integro.

Dopo l’episodio sacrilego di un mese fa, quando al gruppo di fedeli riuniti per la recita del rosario, alle 21.15, si è avvicinata una gang di giovani mirandolesi, che hanno iniziato a imprecare e bestemmiare (poi denunciati e identificati dai carabinieri), il fatto di ieri, tuttavia, non sarebbe ascrivibile a un atto vandalico. «Almeno questo ci conforta», hanno commentato i sacerdoti della parrocchia messi al corrente dell’accaduto.

La nuda e bruciacchiata stele della Madonnina, che nel corso degli anni ha subìto non pochi atti sacrileghi, ora sembra invitare alla riflessione. «Bestemmie, profanazioni e atti sacrileghi da una parte, eccesso di rituali dall’altra fino al rogo», commenta il dottor Andrea Smerieri, tra gli assidui frequentatori della recita del rosario. «Troppi ceri accesi – conferma Emilio Sabattini, nominato custode anni fa dal vescovo Elio Tinti – tant’è che andavo dicendo da tempo che prima o poi si rischiava il rogo, e infatti… Qualcuno poi metteva ceri difettosi, scadenti. Ora puliremo la struttura, poi vi riporrò la statua di Maria Mater Christi, con la speranza che venga preservata. Raddoppierò i controlli».

Ad accorgersi che l’edicola era in fiamme sono stati alcuni passanti che hanno avvisato i militari, giunti subito sul posto. I carabinieri con l’estintore hanno spento l’incendio, ma la statuetta era andata in fumo. E’ la seconda volta in poco tempo che i carabinieri vengono allertati dai fedeli in via Posta. Non più tardi di un mese fa, come già scritto, erano state indirizzate ai fedeli riuniti in preghiera una raffica di bestemmie da parte di un gruppo di giovani.