Omicidio di Zocca, fermato nella notte l'ex genero / FOTO e VIDEO

Uccisi a roncolate nella stalla due anziani fratelli

Angelo Rainone sull'auto dei carabinieri

Angelo Rainone sull'auto dei carabinieri

Zocca (Modena), 1 marzo  2018 - Svolta nell'omicidio di Zocca, fermato nella notte dai carabinieri di Modena su provvedimento della pm Lucia De Santis, Angelo Rainone, 50 anni, l'ex genero di una delle due vittime. Ad incastrare il 57enne le diverse tracce di sangue trovate nella sua abitazione di montese e nel furgone utilizzato dall’uomo ed emerse grazie alla tecnica del luminol utilizzata dai Ris.

Fondamentali anche le riprese delle telecamere di video sorveglianza che hanno immortalato il mezzo dell’uomo mentre si recava all’azienda agricola intorno alle 8 di lunedì mattina L'uomo è accusato di aver ucciso a colpi di roncola i due fratelli trovati morti martedì in una stalla a Lame di Zocca, sull'Appennino. Le due vittime, Ugo e Breno Bertarini, erano il genero dell'indagato e lo zio dell'ex moglie. 

Settantatre anni il primo e 70 l’altro, fratelli e ‘colleghi’ nell’azienda agricola di via San Giacomo accanto alla quale sorge quella stalla dove sono stati trovati morti. Uccisi con una roncola; i due corpi sono stati scoperti dalla figlia di Ugo, nonché nipote di Breno. È stata lei a dare quell’allarme che ha generato, da subito, la caccia all’uomo a Zocca, paese ben più noto per aver dato i natali a Vasco Rossi che per casi di cronaca nera.

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DA subito i carabinieri hanno subito diffuso un nome, ovvero quello di Angelo Rainone, ex marito della donna, 50enne, e padre dei loro due figli, uno piccolo e l’altro adolescente (che ieri mattina era accanto alla madre quando è stata fatta la macabra scoperta). Quel nome è saltato fuori per un motivo ben preciso: Rainone è stato denunciato in passato per minacce nemmeno tanto velate nei confronti anche dei due settantenni uccisi.

Pare che i fratelli, infatti, si fossero rivolti più volte ai carabinieri della locale stazione per denunciare gli episodi, senza nascondere lo stato di paura in cui erano costretti a vivere. Un uomo, il 50enne, che in paese viene descritto come ‘violento’ e scortese.

Breno e Ugo Bertarini, zocchesi doc, li conoscevano un po’ tutti in paese. «Due pezzi di pane», raccontano gli anziani nell’unico bar in località Lame. «Bravissime persone».

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Sul caso, ieri, è intervenuto anche il sindaco di Zocca, Gianfranco Tanari: «Sappiamo che Angelo era seguito dal centro di salute mentale per problematiche di carattere psicologico. Ci risulta che sia stato denunciato dalla ex moglie, per minacce di recente. Il nostro assessorato alle politiche sociali era informato, sapevamo che c’erano problematiche di natura famigliare e c’erano report frequenti sulla situazione. Purtroppo si è arrivati troppo tardi».