Profughi, Polinago dà l’esempio: «Casa pulita e vicini contenti»

Sopralluogo di sindaco e assessori: «Qui c’è una serena convivenza»

I profughi ospitati nell’appartamento di Polinago insieme alla giunta

I profughi ospitati nell’appartamento di Polinago insieme alla giunta

Polinago (Modena), 14 gennaio 2016 - Tra ordinanze di sgombero per troppi profughi e casi di appartamenti sporchi e maltenuti, fa senza dubbio notizia, questa volta in positivo, il caso di Polinago. Il sindaco Gian Domenico Tomei, insieme alla Giunta e ad alcuni referenti comunali, ha infatti deciso di fare un sopralluogo nell’appartamento del Comune dove da 18 mesi sono ospitati 4 richiedenti asilo, per vedere con i propri occhi le condizioni in cui vivono. E il risultato del controllo non poteva che essere più positivo. E ha lasciato tutti a bocca aperta. «È emersa una situazione ordinata e sotto controllo – spiega il sindaco Tomei, che ha visitato l’appartamento dei ragazzi insieme al vicesindaco Roberta Muccini e all’assessore Davide Baschieri –. I locali, compresi bagno e cucina, sono veramente tenuti benissimo, e sono molto puliti». Un riscontro più che positivo quindi, a conferma anche dell’ottima integrazione tra i richiedenti asilo e il paese, nonostante alcuni dei profughi siano ruotati nel corso dei mesi e siano stati sostituiti da altri richiedenti asilo (gli ultimi due ragazzi sono arrivati una settimana fa). Tanto che i vicini di casa sembrano più che soddisfatti del rapporto con i profughi. «Sono dei ragazzi bravissimi», afferma un cittadino. «I profughi – precisa Tomei – hanno riferito di sentirsi ben accolti e integrati dalla cittadinanza, che per questo vogliono ringraziare. Vivono insieme in una serena convivenza e non hanno perso occasione per dire ‘grazie’». I richiedenti asilo, grazie alla convezione stipulata tra Comune e cooperativa Caleidos, svolgono regolarmente piccoli lavoretti e attività di volontariato, come la pulizia del verde. «Ma abbiamo chiesto al Prefetto – prosegue Tomei, che ieri era in Prefettura a Modena per conto dell’Unione dei Comuni del Frignano insieme ai referenti delle Unioni di tutta la provincia per un incontro in merito all’emergenza profughi – di favorire la possibilità di impiegare i richiedenti asilo anche in lavori più consistenti rispetto a quanto accade oggi. Sarebbe un modo per poterli coinvolgere di più nella vita della comunità, oltre a favorire una maggiore accoglienza loro anche da parte dei cittadini».

Sono attesi a breve sempre a Polinago anche altri profughi che saranno accolti in un appartamento privato messo a disposizione della cooperativa Caleidos. Mentre il timore legato all’utilizzo dell’albergo Prato Verde per accogliere decine di profughi (si erano mobilitati sindaco e cittadini, che avevano scritto anche una lettera la Prefetto) sembra almeno per il momento sparito.