Il ponte come il muro di Berlino: i cittadini comprano i frammenti

Bomporto, l’iniziativa del sindaco servirà per dare fondi in beneficenza

Il vecchio ponte di Bomporto in un’immagine significativa dove si vede la ruspa al lavoro per demolirlo

Il vecchio ponte di Bomporto in un’immagine significativa dove si vede la ruspa al lavoro per demolirlo

Bomporto (Modena), 14 novembre 2017 - Come per i frammenti del muro di Berlino, oggetto di culto e da collezione, ma soprattutto di ricordi drammatici, così per i blocchetti di cemento del vecchio e storico ponte sul Panaro, datato 1914. Entrambi oggetti da custodire, pezzi differenti di storia sui quali riannodare e raccontare le vicende di intere generazioni. La richiesta di avere «pezzetti di ponte da tenere come ricordo» era stata avanzata dai cittadini al sindaco Alberto Borghi nel corso degli ultimi mesi. «Sindaco, sarebbe per tutti noi, per la nostra comunità un modo per ricordare i lunghi anni di vita del ponte, oltre un secolo su cui è passata la nostra comunità». Il sindaco ha subito accolto l’idea, e ha chiesto alla ditta subappaltante che da oggi, tempo permettendo, procederà allo smantellamento del ponte di ricavare dal cumulo di detriti mille e più blocchetti di cemento.

«Ogni cubetto di cemento – spiega Borghi – verrà inserito in un sacchettino e venduto al costo di cinque euro. Chi vorrà potrà, oltre alla cifra, aggiungere anche una offerta libera. Il ricavato verrà poi devoluto in beneficenza a una associazione bisognosa di aiuto». Dalle prossime settimane, presso i commercianti del centro e nei locali del municipio, saranno esposti i sacchettini ‘bomboniera’ da acquistare, confezionati dai tanti volontari. «Ogni ‘bomboniera’ – spiega il sindaco – sarà munita di un bigliettino che riporta l’immagine del vecchio ponte, e la data di nascita, 1914, e di morte, 2017. L’idea è davvero molto bella e contiamo di poter ricavare una cifra importante da donare già nel corso delle festività natalizia o col nuovo anno».

Tra pochi giorni, quindi, resterà solo il nuovo ponte sul Panaro, inaugurato sabato scorso alla presenza delle comunità di Bomporto e di Ravarino, del presidente della Provincia Muzzarelli e della Regione Bonaccini. Costato 4 milioni di euro è stato finanziato dalla Regione con le ordinanze post sisma. I primi a beneficiare del nuovo ponte sono, dopo cinque anni e mezzo, sono gli studenti di Ravarino che frequentano la scuola media di Bomporto, costretti per anni a sacrificare ore di sonno.