Modena, il consiglio di Stato annulla la nomina del procuratore Musti

Accolto il ricorso dell’ex procuratore di Rimini Paolo Giovagnoli, ora tocca al Csm. Lei: “Sono tranquilla”

Lucia Musti (FotoFiocchi)

Lucia Musti (FotoFiocchi)

Modena, 17 gennaio 2018 - Accogliendo il ricorso dell’ex procuratore di Rimini Paolo Giovagnoli, il consiglio di Stato ha annullato la nomina di Lucia Musti a procuratore di Modena. I giudici amministrativi di secondo grado hanno valutato la sussistenza del difetto di motivazione: non sarebbe stato sufficientemente chiarito perché il Csm ha preferito Musti, che in precedenza occupava il ruolo di procuratore aggiunto a Modena, quindi un incarico semidirettivo, a Giovagnoli che invece era procuratore capo.

Il consiglio di Stato ha ordinato che la sentenza venga eseguita dall’autorità amministrativa, cioé il Csm, che, una volta ricevuti gli atti, dovrà valutare come muoversi. "Sono tranquilla e fiduciosa - ha detto Musti - che il Csm ripeterà la prassi che ha sempre seguito in questi casi, integrando la motivazione e rinominandomi".