Finale Emilia, cittadini e sindaco dicono no ai profughi

Il sindaco Palazzi: 'Vadano nei comuni vicini che li vogliono'

La manifestazione (foto Gozzi)

La manifestazione (foto Gozzi)

Finale Emilia (Modena), 18 settembre 2017 - L'amministrazione di Finale Emilia ribadisce il no all’arrivo di profughi sul territorio comunale, nonostante l’annuncio che cinque richiedenti asilo alloggeranno nell’ex Casa del Popolo, in via Per Mirandola a Massa Finalese, in un appartamento affittato dalla cooperativa Caleidos. Un diniego ribadito con forza ieri in piazza a Massa, dove il sindaco Sandro Palazzi, insieme ad alcuni assessori e consiglieri, ha partecipato all’incontro organizzato per ‘tastare’ il polso dei massesi che sui social si sono lamentati di non essere stati avvisati dell’arrivo dei profughi.

Una quarantina i presenti. Beatrice e Giuseppe, da due anni abitano in uno degli appartamenti dello stabile che dovrebbe accogliere i profughi e non nascondono la loro preoccupazione visto che la situazione è già delicata. «Nel condominio ci sono 7 famiglie – raccontano – due italiane e le altre straniere. Alcune sono brave persone, ma i maschi che vivono da soli hanno dato problemi. E’ stato necessario anche chiamare i carabinieri. Ora arriveranno altri cinque stranieri dei quali non sappiamo nulla. Una telefonata almeno al sindaco per avvisarlo del loro arrivo andava fatta».

Dal canto suo l’amministrazione non nasconde il malumore per non essere stata notiziata né dal Prefetto, né dell’Unione Area Nord dell’arrivo dei profughi. 'Nessuno ci ha avvisato preventivamente e direttamente– sottolinea Palazzi – , la scoperta è avvenuta casualmente perché il presidente del consiglio Boetti ha visto una comunicazione di Caleidos per attivare la Tari nello stabile di via per Mirandola. A Finale quest’anno è previsto l’arrivo di 50 profughi, se non ci si oppone saranno 50, poi altri 50 e ancora 50. In questo contesto in cui il 13% della nostra popolazione è composto da immigrati e siamo alle prese ancora con la ricostruzione, continueremo ad opporci all’arrivo dei richiedenti asilo perché la comunità non li vuole. Noi non siamo razzisti, ma siamo per un’accoglienza organizzata. I profughi vadano nei comuni vicini che li vogliono. Firmerò un’ordinanza che tenderà a disciplinare il flusso dei migranti, ponendo regole a chi vorrà accoglierli e garantendoci che, se in futuro ne manderanno altri, dovranno prima comunicarcelo'.

Dei profughi si tornerà a parlare nei prossimi giorni in piazza a Finale.