"I profughi di Polinago andranno a Carpi"

Lo ha annunciato il prefetto: «E’ l’unica città ancora sotto quota nell’accoglienza»

I profughi in partenza da Polinago

I profughi in partenza da Polinago

Polinago, 8 luglio 2017 - Nel primo pomeriggio di venerdì i 30 profughi alloggiati presso l’hotel Prato Verde di Polinago, hanno abbandonato la struttura. Erano arrivati all’improvviso, di notte, la scorsa settimana, inviati dalla Prefettura all’hotel in quanto l’unico ad avere disponibilità immediata di camere. Un arrivo senza preavviso che ha gettato notevole scompiglio. «Ora sono più tranquillo - esordisce il primo cittadino Gian Domenico Tomei -: lunedì scorso ho incontrato il Prefetto e mi ha rassicurato circa la assoluta temporaneità della collocazione, garantendo che il 15 luglio i richiedenti asilo sarebbero stati collocati negli appositi appartamenti degli altri Comuni». La prefettura non solo ha mantenuto la promessa, ma addirittura ha anticipato i tempi: «Al Prefetto ho fatto presente – prosegue Tomei – che proprio oggi si sarebbe inaugurata la tradizionale mostra ‘La Voce’ che raccoglie le opere degli artisti del territorio. Mostra che viene allestita all’hotel Prato Verde. Avremmo comunque gestito la contemporaneità delle situazioni, la mostra e la presenza dei profughi, ma qualche timore che quest’ultimo fattore potesse essere ‘disincentivante’ per qualche visitatore, c’era. Per questo ringrazio il Prefetto Maria Patrizia Paba, che si è adoperata per risolvere questa emergenza, tenendo fede all’impegno accelerando i tempi». «Il mio grazie inoltre va a quanti in questi giorni si sono adoperati per gestire al meglio la situazione, tra cui i volontari della Croce Rossa. A questi trenta ragazzi auguro che possano trovare quella serenità di vita di cui ogni essere umano ha diritto». Accompagnati dagli operatori della cooperativa ‘L’angolo’, i 30 profughi sono stati accompagnati in alloggi della provincia. «Avevo promesso al sindaco che avrei trasferito il primo possibile le 30 persone – commenta il prefetto Paba – perché Polinago è un comune troppo piccolo per ospitare un numero così alto di richiedenti asilo (già ne sono presenti 10, 4 in più rispetto agli accordi tra Stato e Regione, ndr). La scelta di Polinago era stata dettata dall’emergenza. Come promesso, sono stati trasferiti e smistati in vari comuni della provincia. Anche in questo caso si tratta di soluzioni provvisorie: la prossima settimana la maggior parte di queste 30 persone sarà collocata a Carpi, unica città del Modenese ancora ‘sotto quota’ nell’accoglienza in rapporto al numero di cittadini».