Prostituzione, operazione 'Nonno'. In 15 nei guai

Le indagini della polizia hanno portato a un gruppo di albanesi, romeni e italiani

Le indagini sono iniziate nel 2015 (archivio Newpress)

Le indagini sono iniziate nel 2015 (archivio Newpress)

Bologna, 30 novembre 2016 - Sono 15 i provvedimenti restrittivi presi nei confronti di altrettante persone nell’ambito della “Operazione Nonno” della polizia di Stato, in contrasto allo sfruttamento della prostituzione.

L’operazione è in corso da stamattina all’alba: la Squadra Mobile di Modena, su provvedimento del gip Eleonora De Marco, ha dato il via a 15 provvedimenti restrittivi nei confronti di altrettanti soggetti di origine albanese, romena e italiana dediti a sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, esercitata per le strade del capoluogo.

Le indagini, coordinate dal pm Claudia Natalini, sono partite nel 2015, dopo attività mirate nei confronti di un gruppo criminale di nazionalità romena e albanese della provincia di Modena che ha monopolizzato la zona “Tempio” della città, costringendo le giovani donne a prostituirsi con clienti anche da altre province.

Il fenomeno, che da tempo esaspera i residenti del quartiere, negli ultimi mesi si era spostato anche nella zona Nord della città, raggiungendo la via Emilia Ovest fino a Cittanova. Con picchi nel weekend, con sfruttamento di donne soprattutto dall’Est Europa.