Albareto, 16enne espulso: colpisce l’arbitro con un pugno

Il padre del giovane in campo per dare sostegno al figlio. Scoppia una rissa in tribuna tra i genitori, deve intervenire la polizia

Albareto, violenza durante una partita di calcio

Albareto, violenza durante una partita di calcio

Modena, 24 settembre 2017 - Ancora una volta il calcio nella sua versione peggiore, quella che scatena liti e risse, anche nelle realtà piu piccole. Come quella di Albareto dove ieri, intorno alle 18, è scoppiata la bagarre in campo tanto che sono intervenute due pattuglie della polizia. Si stava disputando l’amichevole tra il Cittadella e la Forese Nord nel campo Lino Boldrini, in via dei Messi.

Parliamo di atleti adolescenti, tutti di un’età vicina ai 16 anni. L’arbitro, a un certo punto, estrae il cartellino rosso per espellere un giocatore della Cittadella. La decisione, però, non viene presa di buon cuore dal ragazzo, un sedicenne di nazionalità marocchina. Il ragazzo quindi protesta - hanno raccontato i presenti - comincia a spintonare l’arbitro, un uomo di mezza età di Albareto. E, alla fine, arriva il peggio. Il giovane atleta straniero gli molla un pugno in faccia, proprio in pieno volto. L’uomo cade a terra, si rialza e inveisce contro il ragazzino, senza però alzare le mani su di lui. A quel punto interviene il padre del ragazzo che si scaglia a sua volta ma verbalmente contro l’arbitro.

La tensione nel campo sale e gli animi si scaldano sempre di più. La lite sul campo contagia all’improvviso anche le tribune dove stanno assistendo al match diversi genitori. La discussione su quanto è appena accaduto si fa di fuoco anche sugli spalti; volano offese, urla, tanto che si arriva quasi alle mani. Qualcuno a quel punto chiama il 113 poichè la situazione si fa semrpe più complicata e ingestibile. Poco dopo, quindi, sul posto arrivano due volanti della polizia ma in quel momento la lite sta già scemando e pian piano gli animi si placano.

Anche perchè i più facinorosi, all’arrivo degli agenti, si dileguano. I poliziotti, una volta ‘in campo’, ascoltano comunque le varie testimonianze, identificano i presenti e, in particolare, il ragazzino che avrebbe colpito l’arbitro e la stessa vittima dell’aggressione, per poi mettere tutto a verbale. Episodi del genere non sono certo nuovi alle cronache. Nel gennaio 2016, soltanto per citarne uno, era scoppiata una mega rissa tra i genitori che assistevano alla partita Fiorano - Soliera durante il campionato allievi Fgci, tanto che il direttore di gara era stato costretto a sospendere il match. Anche in quel caso si era visto necessario l’intervento delle forze dell’ordine.