Carpi, San Nicolò aperto al pubblico per un giorno

Dopo quasi cinque anni dal sisma del maggio 2012

Il Tempio di San Nicolò

Il Tempio di San Nicolò

Modena, 25 aprile 2017 - Dopo quasi cinque anni dal sisma del maggio 2012, il Tempio di San Nicolò ha riaperto le sue porte ai cittadini. È accaduto domenica in occasione della mostra ‘Alla Corte del Re di Francia’ (visitabile fino al 18 giugno ai Musei di Palazzo dei Pio): una cinquantina di persone (che avevano preventivamente prenotato la visita), suddivise in due gruppi, sono potute entrare in chiesa e ammirarne lo splendore. Caschetto giallo in testa, i presenti hanno seguito il percorso storico – artistico presentato da Manuela Rossi, direttrice dei Musei, e l’analisi comparativa degli affreschi di Carpi e la cattedrale francese di Albi.

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La visita è stata anche occasione per fare il punto sulla situazione dei lavori post sisma (San Nicolò e l’adiacente convento rientrano tra beni culturali di proprietà comunale): «Dopo un iter abbastanza faticoso - ha commentato Simone Morelli, assessore al centro storico - ora finalmente il meccanismo della burocrazia si è rimesso in moto». I lavori al convento, per un ammontare di 625 mila euro, hanno già ottenuto l’approvazione di Regione e soprintendenza ed è iniziato l’iter della gara: entro l’estate i lavori dovrebbero iniziare. Per quanto riguarda invece San Nicolò (intervento stimato sui 3 milioni di euro), «il progetto preliminare dei lavori di ripristino e miglioramento sismico del Tempio è stato presentato e siamo in attesa di ottenere il parere positivo della Regione e della Soprintendenza. Una volta ottenuto il nulla osta, si partirà con la gara per l’assegnazione dei lavori. Il nostro auspicio è che i tempi di risposta non vadano oltre aprile, per potere così dare inizio al cantiere sempre per l’estate».